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Sansepolcro, il centrosinistra cerca l’unità attraverso il confronto sui temi

Per quasi tutte le forze politiche dell’area prove di lavoro comune a due anni dal voto: “Grande partecipazione della società civile, è solo l’inizio”

È stato un sabato pomeriggio di lavoro comune per le forze politiche del centrosinistra di Sansepolcro, che dopo una serie di incontri preparatori si erano date appuntamento a podere Violino per un’iniziativa finalizzata a immaginare la città del futuro. L’evento, intitolato “Collettivamente”,  ha visto la partecipazione di diverse decine di persone, non solo militanti di partito, coinvolte nei tavoli di discussione sulle tematiche sensibili della politica locale.

A coordinare le operazioni il team della cooperativa SocioLab di Firenze, specializzata nel facilitare spazi di democrazia e di cittadinanza attiva per una maggiore partecipazione di cittadini e portatori di interesse alla costruzione delle politiche pubbliche.

A oltre due anni dalla scadenza elettorale (a Sansepolcro, come ad Anghiari e Città di Castello, si voterà nella primavera 2027) la maggior parte delle forze politiche di centrosinistra sembra dunque intenzionata ad impegnarsi nella direzione di un cammino unitario basato sul confronto sui temi.

I commenti degli organizzatori

Il segretario del Partito Democratico Alessandro Del Bene si è detto “molto soddisfatto per la larga partecipazione, ma soprattutto per la qualità delle idee prodotte e del confronto aperto, prima tutti insieme e poi per gruppi tematici per scendere in profondità degli argomenti. La promessa – ha aggiunto – è che questo sarà solo l’inizio di un percorso che deve dare concretezza alle idee e allargare il confronto il più possibile, specialmente ai giovani”.

Il Movimento 5 Stelle, con Catia Giorni, ha sottolineato la presenza di “tantissime persone, anche più di quante potevamo immaginare, che hanno accolto con benevolenza il nostro invito, magari perché insoddisfatte dall’operato dell’attuale amministrazione, che lascia molto a desiderare in quanto a partecipazione e coinvolgimento. C’è stata una pars costruens molto forte”, ha detto l’ex consigliera comunale, “sono arrivate tantissime proposte che si trasformeranno in documenti e saranno la base per tutto il lavoro che andremo a fare per costruire una Sansepolcro diversa, insieme a tante persone non necessariamente dello stesso orientamento politico”.

“È stata un’iniziativa veramente di cittadinanza”, ha commentato Luca Gabrielli di Alleanza Verdi-Sinistra, “un modo per uscire dalla logica in base alla quale di solito sono i leader di partito di turno a calare dall’alto le decisioni sul futuro di un’amministrazione”. Anche Gabrielli si è poi soffermato su “un vulnus che capita in tutte le grandi organizzazioni e associazioni come nelle forze politiche, la presenza esigua di giovani: sta a ognuno di noi cercare di lavorare per coinvolgerli, perché sarebbe un valore aggiunto davvero importante”, ha sottolineato.

“Piena soddisfazione per la riuscita dell’evento sia in termini di partecipazione che per i contenuti trattati” è stata espressa da Italia Viva attraverso il coordinatore comunale Nicolò Canicchi, che ha parlato di “una bella giornata di impegno civico” che apre “un nuovo percorso di condivisone delle forze del centrosinistra per delineare l’idea di città per il futuro”.

“Iniziative come questa, basate su metodi moderni per favorire l’interazione”, ha detto Alessio Antonelli di Insieme Possiamo, “riescono effettivamente a coinvolgere in maniera molto più attiva e partecipata. È stata una giornata positiva perché si è visto che c’è interesse e che al centrosinistra non mancano persone che hanno intenzione di provare a dare una svolta a questo paese”.

Chi non c’era

Se Italia Viva era tra i partecipanti all’iniziativa, mancava invece Azione, che proprio con il partito di Renzi aveva contribuito nel 2021 a dare vita alla lista civica Adesso-Riformisti. Il capogruppo consiliare di Adesso-Riformisti Michele Gentili ha spiegato la mancata partecipazione al tavolo del centrosinistra sottolineando la volontà da un lato di “continuare un percorso civico” slegato da tematiche nazionali, e dall’altro di “verificare la possibilità di creare un’alleanza alternativa di centro. Che non significa – ha specificato – che non potremo più interloquire con il centrosinistra”. Azione, tramite il responsabile di vallata Gianluca Finocchi, che ha recentemente sostituito proprio Gentili, ha parlato di uno “stallo a livello provinciale sul posizionamento del partito, legato anche agli esiti del congresso nazionale e alla modifica degli equilibri territoriali, per cui abbiamo evitato scatti in avanti”, anche alla luce del fatto che “l’attuale campo largo appare molto polarizzato verso sinistra”.

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