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Grosso incendio in uno stabilimento di lavorazione della plastica a Umbertide

Colonna di fumo nero visibile a grande distanza. Diffuse direttive precauzionali valide anche per Montone, Pietralunga, Gubbio e Perugia

Un incendio di notevoli proporzioni si è sviluppato nel pomeriggio del giorno di Pasqua, poco prima delle 18, presso lo stabilimento Lucyplast di Pian d’Assino, a Umbertide. Dalla fabbrica di lavorazione di materie plastiche si è levata una colonna di fumo nero visibile a molti chilometri di distanza.

Sul posto sono intervenute diverse squadre di Vigili del Fuoco di i Perugia, Gubbio e Città di Castello per circoscrivere il rogo, le cui origini sono ancora da chiarire, e mettere in sicurezza l’area. Secondo le prime informazioni non vi sarebbero feriti.

In serata, sulla base delle note di Arpa Umbria e Usl Umbria 1, sono state emanate le seguenti direttive, oggetto di ordinanza dei comuni di Umbertide (che ha attivato il COC, Centro operativo comunale), Montone, Pietralunga e Gubbio e, sottolinea la regione, valide anche per il territorio di Perugia:

  • mantenere le finestre delle abitazioni chiuse;
  • evitare attività all’aperto sia di privati che di esercizi commerciali che attività ludico-sportive-religiose;
  • divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati;
  • divieto di raccolta e consumo di funghi epigei spontanei;
  • divieto di pascolo e razzolamento degli animali;
  • divieto di utilizzo dei foraggi e cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali;
  • manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno ubicati nell’area indicata nelle ordinanze.

“Data la gravità della situazione”, aveva in precedenza fatto sapere l’amministrazione comunale di Umbertide, “sul posto sono presenti anche il personale di Arpa Umbria per la valutazione dell’impatto ambientale, i tecnici del Comune di Umbertide, la Polizia Locale e i sanitari dell’Usl per le verifiche sanitarie e le misure di prevenzione. Tutte le autorità competenti sono attualmente impegnate nel monitoraggio della situazione, con l’obiettivo di contenerla e gestirla nel modo più efficace possibile, in attesa di ulteriori sviluppi. A livello precauzionale si invita la cittadinanza a tenere le finestre chiuse”.

Analoga richiesta era stata formulata dall’amministrazione comunale di Pietralunga e da quella di Montone, prima dell’emissione dell’ordinanza sindacale con tutte le direttive.

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