Si è svolta questa mattina a Perugia presso il Servizio ambiente della Regione Umbria la seconda e ultima riunione della Conferenza di servizi convocata nell’ambito del procedimento di Valutazione di impatto ambientale (VIA) del progetto definitivo ANAS sul lotto Selci Lama-Parnacciano della E78.
Dopo il parere favorevole con condizioni che era stato già precedentemente espresso dalla Commissione tecnica della Regione Umbria, analoga valutazione è stata formalizzata dai rappresentanti unici (RU) della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, del comune di Città di Castello e della Provincia di Perugia. Posizione contraria è stata invece espressa dal RU del comune di San Giustino.
Non essendo stata raggiunta l’unanimità, il giudizio di compatibilità ambientale sarà assunto sulla base delle posizioni prevalenti e l’efficacia del relativo provvedimento di VIA sarà sospesa per il tempo che la legge garantisce ai soggetti dissenzienti per ricorrere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Da notare, a questo proposito, che c’è dibattito giurisprudenziale rispetto al fatto che la possibilità di tale ricorso spetti anche ai comuni.
Il progetto in esame, redatto da ANAS, si lega al lotto precedente della Due Mari (Le Ville-Selci Lama, attualmente in corso di VIA presso il Ministero dell’Ambiente) all’altezza dello svincolo E45 di Selci Lama per poi proseguire a nord delle due frazioni sangiustinesi, prima di piegare verso la valle del Regnano e risalire al traforo della Guinza.
A tale percorso era stato contrapposto fin dal 2022 il cosiddetto itinerario “dei sindaci”, caldeggiato dai primi cittadini di Citerna, San Giustino e Città di Castello e collocato più a sud: prima di proseguire lungo la valle del Regnano attraversava infatti la E45 in sottopasso fra Selci e Cerbara.
Nel novembre 2024, tuttavia, il sindaco di Città di Castello aveva preso pubblicamente posizione a favore dell’itinerario ANAS, mentre quello di San Giustino aveva aperto a una soluzione sostenuta da imprenditori e comitati civici che riprendeva parte dell’itinerario ANAS nel lotto Le Ville-Selci Lama, mentre coincideva con l’itinerario “dei sindaci” nel lotto Selci Lama-Parnacciano.
In sede di osservazioni alla VIA e poi di conferenza di servizi il comune di San Giustino ha ribadito il proprio favore per l’itinerario “dei sindaci”, giudicando il tracciato ANAS peggiorativo per i costi, invasivo rispetto alle emergenze storico culturali, paesaggistiche e archeologiche e impattante nel creare una barriera fra il capoluogo e le frazioni.
La posizione di ANAS in merito era stata esplicitata in una relazione del gennaio 2023, nella quale procedere lungo il corridoio sud era stato definito inopportuno per aggravi dei costi e allungamenti dei tempi, a fronte della riduzione degli ingombri, del consumo di suolo, della frammentazione agronomica e delle interferenze con aree a rischio idraulico garantita dall’itinerario di progetto.
