A 19 anni dalla morte dell’appuntato dei Carabinieri Donato Fezzuoglio, la comunità di Umbertide ha commemorato il suo sacrificio con una cerimonia ufficiale organizzata dall’amministrazione comunale. Era il 30 gennaio 2006 quando quattro individui armati fecero irruzione nella filiale del Monte dei Paschi di Siena in via Andreani, ad Umbertide, utilizzando un’auto come ariete per sfondare una vetrina. Allertato, il 29enne carabiniere si recò sul posto insieme a un collega. Durante il tentativo di fermare la rapina, i militari ingaggiarono un conflitto a fuoco con i malviventi. Fezzuoglio, dopo aver esploso sei colpi, fu colpito mortalmente alle spalle. Il suo collega rimase ferito ma sopravvisse. Successivamente, due dei rapinatori furono condannati all’ergastolo per l’omicidio.
Questa mattina, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, è stata deposta una corona di alloro alla lapide situata proprio in via Andreani, nel punto in cui Fezzuoglio perse la vita. Alla cerimonia hanno partecipato la moglie Emanuela, il figlio Michele e i familiari più stretti, insieme ai vertici delle forze dell’ordine, ai rappresentanti delle istituzioni locali e agli studenti delle scuole di Umbertide.
Il sindaco Luca Carizia ha aperto la commemorazione con un intervento in cui ha sottolineato l’importanza del ricordo e del ruolo delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza pubblica. “Viviamo in una società sempre più complessa – ha dichiarato il primo cittadino – dove le sfide sono molteplici e spesso difficili da affrontare. Ma è proprio in momenti come questi che dobbiamo trovare la forza di rimanere uniti, di lavorare insieme per costruire un futuro basato sulla fiducia, sulla speranza e sull’amore per il nostro Paese. Proprio per questo la memoria di Donato continuerà a vivere nelle nostre menti e nei nostri cuori”. Alla cerimonia erano presenti il Generale Luca Corbellotti, Comandante della Legione Carabinieri Umbria, e altri rappresentanti dell’Arma, oltre a esponenti della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e delle istituzioni locali e regionali.
Successivamente nella Chiesa di Cristo Risorto è stata celebrata una funzione religiosa officiata dal vescovo di Gubbio e Città di Castello, monsignor Luciano Paolucci Bedini, assieme a Don Alberto Gildoni. Al termine della cerimonia, il Generale Corbellotti ha espresso vicinanza alla famiglia Fezzuoglio e alla comunità di Umbertide, ribadendo il valore della memoria e il riconoscimento istituzionale per il sacrificio del militare. La commemorazione si è conclusa con la tradizionale Preghiera del Carabiniere, recitata in onore dell’appuntato caduto in servizio.