Con l’estate entrata nel vivo e le temperature che continuano a salire, anche in Valtiberina Toscana cresce l’attenzione sul fronte incendi. A lanciare un appello alla massima prudenza è l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina, che invita cittadini e frequentatori del territorio a comportamenti responsabili in questi giorni di particolare criticità.
Le condizioni climatiche attuali, caratterizzate da caldo intenso e assenza prolungata di piogge, hanno reso i boschi e le campagne particolarmente vulnerabili. La vegetazione secca e le alte temperature creano infatti un terreno fertile per lo sviluppo e la rapida propagazione di incendi, anche a partire da focolai di piccola entità.
Un quadro che preoccupa non solo in Valtiberina, ma in tutta la Toscana. Già da inizio stagione si sono registrati numerosi episodi nella provincia di Arezzo e in altre aree della regione, che hanno richiesto interventi massicci da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, squadre delle Unioni montane e altre realtà impegnate nella gestione delle emergenze.
Proprio per prevenire nuove situazioni di pericolo, fino al 31 agosto è in vigore il divieto assoluto di accensione fuochi e abbruciamento di residui vegetali su tutto il territorio regionale. I controlli saranno serrati e le sanzioni, in caso di violazione, particolarmente pesanti: si va dalle multe salate fino a pesanti conseguenze penali per chi, anche per semplice negligenza, provoca un incendio.
“È fondamentale – sottolineano dall’Unione Montana – il contributo di tutti per proteggere il nostro patrimonio ambientale. In caso di avvistamento di fiamme o attività sospette, si invita a contattare immediatamente i numeri di emergenza”.