Situazione particolarmente tesa all’interno del consiglio provinciale di Arezzo. Lunedì, nell’ultima seduta dell’assemblea, i consiglieri di centrodestra hanno abbandonato i lavori al momento di discutere l’assetto delle commissioni consiliari, suscitando la reazione del presidente dell’ente Alessandro Polcri. Il sindaco di Anghiari in aula ha parlato di “comportamento da irresponsabili di quello che non è più un centrodestra, ma una destra politica che non ascolta i territori e da cui io sono lontano anni luce, perché in modo opportunistico guarda solo agli interessi di bottega”.
La seduta riproponeva una serie di punti rinviati durante la riunione precedente tenutasi a marzo. Allora il rinvio aveva fatto seguito alla bocciatura (col voto contrario del centrosinistra e l’astensione del centrodestra) della ratifica di una variazione di bilancio. La sospensione dei successivi punti all’ordine del giorno, chiesta da Polcri e avallata dal centrosinistra, era stata invece fortemente contestata dal centrodestra. Duro in particolare Francesco Lucacci, che aveva accusato Polcri di “prendere ordini dal PD” e di “tenere in ostaggio la provincia” gestendola in “modo indegno”. L’esponente di Fratelli d’Italia aveva inoltre più volte invitato il presidente a “non fare il buffone”, dopo aver ricordato che si trova su “una poltrona che aveva promesso di lasciare”.
Oggi, con una nota stampa, Alessandro Polcri è tornato sull’argomento sottolineando come i rappresentanti di quella che ha definito destra-centro, lasciando l’aula, abbiano dimostrato un “atteggiamento ostruzionistico che danneggia in primo luogo i cittadini”. Questa “totale mancanza di dialogo istituzionale e cultura di governo mi impongono una serie riflessione critica sui rapporti da me tenuti in passato con la componente più a destra dello schieramento”, ha scritto Polcri, secondo cui è “necessario un segnale forte per garantire l’operatività dell’ente”.
Il sindaco di Anghiari ha quindi annunciato che dopo Pasqua avvierà “un giro di consultazioni a partire dai civici, dal centrosinistra e con la parte più responsabile e moderata del centrodestra”, il cui “contributo sarà cruciale per la formazione delle commissioni consiliari e per definire le priorità di azione della Provincia. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi”, ha concluso Polcri.