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E78: “Tracciato non condiviso col territorio, Simonini sia rimosso”

Con i sindaci a Pistrino anche i consiglieri regionali altotiberini. L’appello: “Presentiamo tante osservazioni per fermare il progetto”

Il palco del cinema Smeraldo

Si è svolta al cinema Smeraldo di Pistrino un’assemblea pubblica sul tema E78 indetta dai sindaci dei comuni di Citerna, San Giustino e Città di Castello. L’iniziativa ha fatto seguito alla pubblicazione, lo scorso 8 luglio, del progetto definitivo del tratto Le Ville-Selci Lama, attualmente nella fase delle osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale, per presentare le quali ci sarà tempo fino al prossimo 6 settembre.

Il tracciato individuato da Anas è stato fortemente contestato dai primi cittadini, e anche stamani il sindaco di Citerna Enea Paladino ha ribadito la richiesta di rimozione del commissario straordinario del governo Massimo Simonini per aver “tradito” le promesse di condivisione con il territorio. Alla proposta si è unito il sindaco di San Giustino Stefano Veschi, così come molto critico rispetto all’itinerario di progetto è stato l’assessore tifernate Rodolfo Braccalenti, in rappresentanza del sindaco Secondi.

Tra gli altri interventi quelli dei consiglieri regionali della Lega Valerio Mancini e Manuela Puletti (“Progetto di Simonini calato dall’alto, non si può tollerare”, ha detto quest’ultima) e del Partito Democratico Michele Bettarelli, anch’egli favorevole alla proposta di rimuovere il commissario straordinario.

Durante l’iniziativa è stato dato ampio spazio all’illustrazione della procedura per presentare le osservazioni alla VIA, con l’appello a produrne il più possibile: “I comuni ci stanno lavorando – ha detto Paladino – ma magari sarà l’osservazione di un privato, di una categoria o di un’associazione quella che potrà fermare il progetto”.

Come detto, le osservazioni si riferiscono al tratto Le Ville-Selci Lama, mentre è atteso per le prossime settimane il progetto definitivo del successivo tratto Selci Lama-Parnacciano. Relativamente alla Guinza, sono in avvio i lavori per la messa in funzione entro fine 2026 della prima canna (dalle Marche verso l’Umbria), mentre Anas ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture di inserire la seconda canna e il completamento a 4 corsie fino a oltre Mercatello sul Metauro nel prossimo contratto di programma.

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