La Giunta comunale di Arezzo ha deciso questa mattina di presentare un nuovo ricorso al TAR Toscana contro il progetto definitivo del lotto 2 San Zeno-Magnanina della E78, approvato con il Dispositivo n. 2 del 18 dicembre 2024 dal Commissario straordinario Massimo Simonini. Il comune aveva richiesto “modifiche generali e puntuali” alle previsioni relative alla bretella di collegamento fra la Due Mari e il raccordo Arezzo-Battifolle e a quella fra la stessa superstrada e la SR71 Umbro-Casentinese.
Per l’amministrazione aretina, in particolare, era necessario lo stralcio della bretella tra il raccordo e l’area di San Zeno, ritenuta impattante e meritevole di una valutazione di impatto ambientale. Tuttavia, la verifica di assoggettabilità a VIA effettuata dal Ministero dell’Ambiente nel 2023 ha escluso la necessità di una procedura di valutazione più approfondita, imponendo solo alcune condizioni ambientali. La successiva Conferenza di servizi ha quindi avuto esito positiva sulla base della prevalenza delle posizioni espresse, principio a cui si ricorre in assenza di unanimità.
“L’approvazione del progetto definitivo da parte del Commissario straordinario non ci scoraggia”, ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli. “La tutela del territorio e la salvaguardia dell’ambiente sono volontà della città. Per questo motivo, la Giunta ha deliberato all’unanimità di presentare un nuovo ricorso al TAR Toscana. Riteniamo che le criticità da noi sollevate, relative all’impatto ambientale generato dal collegamento tra il raccordo autostradale a San Giuliano e l’area di San Zeno, siano più che mai valide”.
Il sindaco ha precisato che l’amministrazione non si oppone alla realizzazione della Due Mari, ma ritiene che il progetto attuale debba essere rivisto per tener conto delle esigenze ambientali e del territorio. “Non possiamo ignorare le preoccupazioni dei cittadini e le mutate condizioni del territorio rispetto a vent’anni fa, quando il progetto fu approvato”, ha aggiunto Ghinelli. “Confidiamo che il TAR Toscana saprà ascoltare le nostre ragioni e riconoscere la necessità di soluzioni alternative, più rispettose dell’ambiente e delle esigenze della comunità”.
Il progetto
Il progetto del lotto San Zeno-Magnanina ha ottenuto il via libera grazie all’intesa istituzionale tra il Commissario straordinario e la Regione Toscana, che ha formalmente espresso parere positivo nel giugno 2024. Il costo complessivo del lotto è stimato in circa 344,5 milioni di euro, sebbene il finanziamento non sia ancora garantito. Il cronoprogramma prevede un periodo di esecuzione di oltre sei anni, con interventi di monitoraggio ambientale sia prima che durante i lavori. È previsto l’adeguamento a 4 corsie dell’asse principale per circa 5 km, con la realizzazione dello svincolo San Zeno nel tratto iniziale e l’adeguamento dello svincolo di Arezzo nella parte terminale; nonché la realizzazione delle due bretelle di collegamento a due corsie, quella con il raccordo di circa 4 km e quella con la SR71 di circa 1,3 km.