L’8 marzo si terrà a Città di Castello il convegno di biologia marina dal titolo “Noi custodi del mare”, organizzato dal Museo Malakos di Città di Castelo e dal Circolo Aquarius sommozzatori di Città di Castello presso la Biblioteca Carducci. All’evento saranno presenti molti relatori: dall’università Politecnica delle Marche di Ancona il prof. Carlo Cerrano e la prof.ssa Barbara Calcinai; il pomeriggio gli specialisti di tartAmare di Grosseto, le dott.ssa Letizia Poggioni e Luana Papetti e l’Ing. Daniele Pagli. Interventi e dibattiti, ma anche momenti di convivialità, scandiranno la giornata, per accompagnare alla conoscenza della biologia marina con un sano scambio di opinioni.
“Il nostro circolo è attivo dal 1989 e da allora ha portato avanti la divulgazione e formazione di subacquei secondo la didattica FIAS, formando oltre 1600 sub e 12 istruttori; negli ultimi anni poi si sono avvicinati alla subacquea molti giovani ed è aumentata molto anche la quota rosa. L’incontro naturale con MALAKOS, ci ha permesso di sviluppare un corso di biologia interno, due convegni a livello NAZIONALE e molti altri eventi e punti di incontro e scambio, con grande partecipazione di subacquei ed istruttori da tutta Italia.” ha dichiarato il presidente del circolo Aquarius Maurizio Aureli.
“La collaborazione fra le nostre due realtà è ormai consolidata e si basa su una forte passione, la voglia di proteggere, esplorare e conoscere sempre di più i nostri ecosistemi più importanti: il mare e l’oceano. Si sottovaluta spesso l’influenza che questi ambienti hanno sulle nostre vite, anche se viviamo lontani dal mare, ogni respiro che facciamo, ogni goccia d’acqua che passa attraverso il nostro corpo dipende dal mare e dai suoi complessi e equilibri, dunque proteggerlo e comprenderlo è fondamentale. Per questo, noi di Malakos operiamo ogni giorno per diffondere la cultura della conservazione ambientale e spiegarne le implicazioni. Grazie al Circolo Aquarius abbiamo creato un format di alto livello che crediamo fermamente piacerà molto al pubblico, subacqueo e non.” ha concluso il discorso la direttrice del Museo Malakos Debora Nucci.