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“L’evoluzione del diario nell’era digitale”: la traccia della maturità commentata dall’Archivio di Pieve

Le considerazioni della direttrice Natalia Cangi, ospite della trasmissione “Fahrenheit” su Rai Radio 3

Natalia Cangi

Tra le tracce della prima prova scritta dell’Esame di Stato, svoltasi ieri, vi era anche il tema d’attualità “La trasformazione del diario nell’era digitale”, ispirato al testo del 2014 “Profili selfie e blog”, a cura del bibliografo Maurizio Caminito. Questa intrigante tematica ha attirato l’attenzione di molti studenti, offrendo l’opportunità di riflettere sulle modalità comunicative passate e presenti.

Natalia Cangi, direttrice organizzativa dell’Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano, è stata ospite della trasmissione radiofonica “Fahrenheit” su Rai Radio 3 per commentare e analizzare la traccia proposta. Durante l’intervista, Cangi ha evidenziato l’importanza della scrittura diaristica come mezzo di espressione e comunicazione, sia nel contesto tradizionale che in quello digitale.

L’Archivio diaristico è una realtà di rilevanza nazionale che conserva testimonianze preziose di diverse epoche e esperienze di vita. Incalzata da un’ascoltatrice, Cangi ha messo in luce la presenza in archivio di diari di bambini e adolescenti, sottolineando che, nonostante le modalità siano cambiate, i giovani continuano a raccontarsi e a esprimere le proprie esperienze attraverso nuovi mezzi. “Contesto il fatto che i ragazzi abbiano smesso di scrivere. Lo fanno ancora con mezzi diversi, scrivono o parlano delle proprie sensazioni, dei propri disagi e di molto altro. Noi stessi cerchiamo di osservare con attenzione le dinamiche moderne, dai blog e tutto il resto, perché le persone continuano a raccontare e raccontarsi”.

Durante la diretta radiofonica, la direttrice ha sottolineato l’importanza dell’idea che qualcuno possa leggere quello che si scrive, affermando che “in realtà scriviamo non solo per noi stessi, ma anche per gli altri” e citando “adolescenti che hanno descritto i cambiamenti nella loro provincia e giovani soldati che, oltre cento anni fa, hanno raccontato la guerra dalle trincee. Questi diari testimoniano la partecipazione di ogni individuo come protagonista di una parte di storia che si racconta attraverso le parole scritte”.

Per approfondire l’argomento, è possibile riascoltare l’intervento di Natalia Cangi e di tutti gli altri ospiti di Fahrenheit sulla piattaforma Rai Play Sound al seguente LINK.

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