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Kilowatt Festival accende i motori a Firenze: “Il cartellone più ricco di sempre”

Presentata la XXIII edizione: un programma “invincibile”, tra prime assolute, danza internazionale e la sfida di coniugare cultura e comunità

Inizia il conto alla rovescia per Kilowatt Festival 2025. Organizzatori e partner si sono dati appuntamento a Firenze, nella sede della Fondazione CR Firenze, per svelare al pubblico e agli addetti ai lavori l’edizione 2025 della manifestazione che ogni anno celebra l’energia della scena contemporanea. Ma più che una classica conferenza stampa, l’incontro è parso una dichiarazione di intenti, condita da orgoglio, pragmatismo e voglia di remare controcorrente in un momento storico in cui l’imperativo sembrerebbe essere quello di “ridimensionare” la cultura.

Quella di oggi è stata dunque un’occasione preziosa per ricordare le tappe e il percorso che ha portato oggi Kilowatt a presentare quella che Lucia Franchi e Luca Ricci non hanno esitato a definire “L’edizione più ricca di sempre”, per numero di artisti in scena, numero di spettacoli, numero di prime nazionali e anche per la corposa presenza di artisti stranieri. “Tutto questo non è per nulla scontato, in un momento di contrazione generale delle risorse destinate alla cultura. Se accade, è perché la nostra forza è sempre stata quella delle formiche: non facciamo grandi opere né partiamo con i botti – hanno spiegato Franchi e Ricci – ma tracciamo piano piano il nostro cammino, con caparbietà e senza arrenderci. Il nostro progetto è cresciuto dal basso, con pazienza e insistenza, stringendo alleanze con artisti, spettatori e istituzioni su una sola base: la qualità della proposta”.

E di qualità, a giudicare dai numeri e dai nomi in programma, ce n’è in abbondanza. Dal 11 al 19 luglio, Sansepolcro tornerà ad animarsi con 45 spettacoli, 9 concerti, dj-set, incontri, laboratori e una Summer School gratuita dedicata a performing arts e digitale. Un programma internazionale che porterà in Valtiberina artisti da tutta Europa e oltre, con 24 eventi tra prime assolute, nazionali e anteprime.

Il titolo scelto per questa ventitreesima edizione è “Un’invincibile estate”, omaggio alle parole di Albert Camus. Un inno, spiegano gli organizzatori, “alla forza luminosa che ognuno di noi custodisce, anche nei momenti più difficili”.

Ad affiancare Kilowatt in questo percorso c’è Fondazione CR Firenze, main partner della manifestazione. “Sosteniamo Kilowatt Festival dal 2019 – ha sottolineato la vicepresidente della Fondazione, Maria Oliva Scaramuzzi – riconoscendone il valore artistico e culturale, ma anche il ruolo nel promuovere accessibilità e partecipazione. È un’esperienza concreta di democrazia culturale, capace di coinvolgere attivamente cittadine e cittadini, in particolare le nuove generazioni”.

Dello stesso avviso anche Francesca Mercati, assessore alla cultura del Comune di Sansepolcro, che ha rivendicato il valore identitario e internazionale del Festival: “Kilowatt è uno dei vertici dell’offerta culturale del nostro territorio. Ogni anno porta nella nostra città artisti, compagnie e spettatori dall’Italia e dall’estero, offrendo un progetto che intreccia eccellenza, innovazione e creatività”.

Tra i nomi più attesi, la madrina dell’edizione 2025 sarà Raffaella Giordano, coreografa e figura chiave della danza contemporanea italiana, protagonista di una tre giorni di spettacoli ed eventi speciali. Da segnalare, inoltre, il debutto nazionale dello spettacolo “Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza” della celebre drammaturga inglese Caryl Churchill, e le nuove creazioni firmate da Licia Lanera, quotidianacom, Menoventi, Stefano Cordella, Andrea Cosentino e molti altri.

Ma Kilowatt non sarebbe Kilowatt senza i Visionari, i cittadini e le cittadine della Valtiberina che, da anni, contribuiscono a selezionare parte del cartellone, trasformando la partecipazione in un atto concreto di costruzione culturale.

Spettacoli, ma anche approfondimento e riflessione sui temi dell’attualità. Nella giornata conclusiva del 19 luglio ci sarà infatti un appuntamento che guarda al futuro e al legame tra cultura e responsabilità sociale, frutto della collaborazione tra Kilowatt Festival, Fondazione CR Firenze, Fondazione Progetto Valtiberina e l’associazione Floema APS, con il coinvolgimento attivo dei giovani delle scuole superiori di Sansepolcro. Un confronto che vuole unire istituzioni, associazioni, operatori culturali e nuove generazioni, per costruire insieme una visione più consapevole, sostenibile e inclusiva del fare cultura.

L’appuntamento, quindi, è a luglio, quando Sansepolcro si trasformerà, ancora una volta, in un laboratorio di teatro, danza, musica e comunità. E le formiche, pazienti e instancabili, continueranno a tracciare il loro cammino.

Il programma completo su https://www.kilowattfestival.it/

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