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Si finge carabiniere e truffa un’anziana, 17enne denunciato

La relazione del procuratore generale Sottani: “In aumento i reati commessi dai minori”

I Carabinieri della Stazione di Città di Castello hanno denunciato a piede libero, alla Procura della Repubblica del Tribunale dei Minorenni, un 17enne nato e residente nella provincia di Napoli presunto autore di truffa ai danni di un’anziana.

La vicenda risale ad alcuni giorni fa quando una donna, residente a Città di Castello, ha ricevuto la telefonata da parte di un finto Carabiniere, che la informava di un incidente causato dal figlio; per risolvere la situazione ed evitare gravi conseguenze la donna avrebbe dovuto lasciare un’importante somma di denaro a una persona che si sarebbe presentata di lì a poco alla porta di casa. Poco dopo, si è effettivamente presentato dell’anziana un giovane al quale la donna, chiaramente preoccupata per il benessere del figlio, ha corrisposto soldi e alcuni gioielli in oro. Il ladro truffatore si è poi dileguato velocemente a piedi.

La successiva denuncia presentata ai Carabinieri tifernati ha permesso, però, agli investigatori di far scattare quanto prima le indagini e identificare, tramite il riconoscimento fotografico, l’autore della truffa. Così, è stato individuato il minore già presunto responsabile, qualche settimana fa, di una truffa simile in Altotevere.

La relazione di Sottani. Proprio nelle ore in cui emerge questo nuovo fatto di cronaca che vede coinvolto un minorenne, il procuratore generale della Corte di appello di Perugia, Sergio Sottani, ha inviato al procuratore generale della Cassazione la relazione in vista dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024 in cui si parla di “preoccupante aumento di reati commessi dai minorenni” definito “sintomo di un disagio ben più grave cui la risposta penale non può che rappresentare un pallido palliativo”.

Sergio Sottani -Procuratore Generale della Repubblica di Perugia

Sergio Sottani, Procuratore Generale della Repubblica di Perugia.

Come riferito dall’ANSA, secondo quanto emerge dal documento riguardo la criminalità minorile, nel distretto di competenza (la provincia di Perugia) spiccano i delitti contro l’incolumità personale (170 a fronte dei 133 dell’anno precedente) e, in particolare, le lesioni personali (100); seguono i furti (98) e non mancano casi di tentato omicidio o reati sessuali. Rimangono stazionarie le risse (sette), mentre sono numerosi i delitti di spaccio di sostanze stupefacenti (36) che continuano a suscitare allarme: il consumo di sostanze fa da sfondo, infatti, a molti reati, soprattutto contro la persona e il patrimonio. Rilevante, si legge nella relazione di Sottani, è il numero dei danneggiamenti, mentre scendono i reati di estorsione, a differenza del “forte aumento” dei procedimenti per rapina (38 rapine a fronte di 18 del periodo precedente). “Desta preoccupazione” per Sottani il dato sui delitti contro la libertà sessuale (42), così come risulta in aumento il numero dei reati commessi da infraquattordicenni (34 fattispecie a fronte di 10).

“Il dato sulla criminalità minorile – afferma Sottani nella relazione – sembra sempre più riflettere quella condizione di disagio sociale adolescenziale, comune a tutti i minorenni sia nazionali che di provenienza straniera, a cui l’apparato repressivo può fornire solo una risposta occasionale ed episodica, ma la cui soluzione impone un contesto di recupero della devianza, mediante un’attività integrata che coinvolga in primo luogo la scuola, quindi i servizi sociali e, più in generale, gli enti pubblici”.

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