La stazione ferroviaria di Città di Castello scenario di un nuovo episodio di cronaca. Nel pomeriggio di giovedì 23 gennaio due pattuglie della locale Compagnia Carabinieri sono intervenute dopo che alcuni cittadini avevano segnalato attraverso il numero di emergenza 112 la presenza di un soggetto armato di coltello. L’uomo, un 36enne di origini algerine già noto alle forze dell’ordine, avrebbe minacciato alcuni passanti nei pressi della stazione.
Come riportato dall’Arma in una nota ufficiale, alla vista dei militari l’uomo ha opposto una violenta resistenza, sferrando un colpo di gomito al collo di uno degli operatori, che ha riportato un lieve trauma al rachide cervicale. Nonostante il tentativo di fuga e una colluttazione, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo e condurlo in sicurezza all’interno dell’autoradio. Durante il trasferimento, però, il 36enne ha continuato ad opporsi, danneggiando la portiera e il finestrino posteriore del veicolo con calci violenti.
Una perquisizione ha confermato il possesso di un coltello a scatto, immediatamente sequestrato. Sulla base degli elementi raccolti, l’uomo è stato arrestato con accuse di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi. Oggi, davanti al Tribunale di Perugia, l’arresto è stato convalidato: il giudice ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori sviluppi.
Questo episodio segue un altro grave fatto di cronaca avvenuto lo scorso dicembre, quando alcuni agenti di polizia furono vittime di una violenta aggressione da parte di due uomini durante un intervento. Una vicenda che riaccende i riflettori sulla sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine e sulla gestione di situazioni ad alto rischio.