Si arricchisce di un nuovo, significativo capitolo il rapporto tra l’Alta Valle del Tevere e il Medio Oriente. In un periodo segnato da forti tensioni internazionali, con le ripercussioni del conflitto Israele-Iran e il dramma umanitario che continua a consumarsi a Gaza, proprio il dialogo e la cooperazione tornano al centro della scena grazie a un incontro che si è svolto nei giorni scorsi a Sansepolcro.
Protagonista della visita è stato Khaled Hneifat, Ministro dell’Agricoltura del Regno di Giordania, arrivato nella cittadina toscana accompagnato da Abuna Mario Cornioli, da anni attivo nel Paese mediorientale con iniziative di sostegno alle comunità locali e di riqualificazione territoriale attraverso l’associazione Habibi. È proprio a Sansepolcro che prende vita una parte importante di queste progettualità: qui, infatti, opera il team di progettisti, agronomi e professionisti del settore edile, coordinato dall’architetto David Gori, che ha curato lo sviluppo dei due principali interventi previsti nell’area di confine tra Giordania e Cisgiordania, ovvero il recupero del sito archeologico di Al Birkatayn e la creazione di un polo agricolo innovativo ad Al Wala Farm.

L’incontro con il team valtiberino ha rappresentato un momento di aggiornamento prezioso, ma anche un’occasione di confronto e di conoscenza tra realtà economiche e culturali apparentemente distanti, ma unite dalla volontà di investire in progettualità sostenibili. Di particolare rilievo il colloquio tra il ministro Hneifat e Valentino Mercati, patron di Aboca, azienda specializzata nella produzione di dispositivi medici e integratori derivanti da agricoltura 100% biologica.
Ospite del Museo delle Erbe di Via Aggiunti, il ministro ha avuto modo di conoscere da vicino l’esperienza di Aboca, esempio di come l’innovazione possa sposarsi con il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione delle risorse naturali. A sua volta, Mercati ha potuto approfondire dinamiche, criticità e potenzialità del comparto agricolo giordano, un settore che, in un contesto geopolitico complesso e segnato da fragilità sociali, rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo e la stabilità della regione.
Nel pomeriggio, la delegazione ha ricevuto anche il saluto del sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti, che ha espresso apprezzamento per il percorso di cooperazione in atto e sottolineando l’importanza di consolidare i rapporti internazionali in un’ottica di crescita reciproca. La giornata ha avuto il suo epilogo nella frazione di Gricignano, dove il ministro ha fatto visita al centro produttivo di Aboca, struttura che rappresenta uno dei capisaldi del recente processo di sviluppo dell’azienda.
L’intensa parentesi valtiberina di Hneifat si è quindi chiusa tra la soddisfazione di tutti i partecipanti, consapevoli della ricchezza di spunti, idee e proposte emerse nel corso dei diversi momenti. Un confronto all’insegna del rispetto e della condivisione, animato dalla comune volontà di costruire ponti, generare opportunità e far dialogare territori e culture, oggi più che mai chiamati a guardare insieme al futuro.