L’Alta Valle del Tevere umbra e toscana, un’area che si estende tra due Regioni e attraversa 15 comuni, rappresenta da sempre una realtà omogenea dal punto di vista storico, culturale ed economico. Nonostante la vicinanza e le similitudini che legano questi territori, le divisioni amministrative e la mancanza di un coordinamento strategico hanno spesso reso difficile una visione del territorio unitaria ed efficace.
È in questo contesto che nasce il progetto AUT (link: https://www.comeinaut.it/), ideato dal ristoratore tifernate Gregorio Boriosi, il quale ha deciso di realizzare un portale online con l’intento di dare finalmente una “carta d’identità” chiara e definita al territorio. “Mentre altre aree d’Italia hanno saputo costruire un’identità forte – si pensi al modello delle Langhe o a quello delle Dolomiti – nel corso degli anni la comunità altotiberina è rimasta ancorata ad una frammentazione che ha fino ad oggi lo sviluppo di un marchio riconoscibile” ha spiegato Boriosi alla nostra redazione.
Un progetto per unire l’Alta Valle del Tevere e valorizzarne le peculiarità
L’iniziativa di Boriosi nasce dall’esperienza personale e dalla consapevolezza che la nostra valle possiede un immenso potenziale turistico, finora non pienamente sfruttato. “L’idea di AUT – ha aggiunto l’ideatore – è nata quasi per necessità: spesso si parla di Alta Valle del Tevere, ma senza sapere con esattezza quali siano i Comuni che ne fanno parte o cosa rappresentino. Mi sono reso conto che nessuno aveva mai provato a raccontarlo in maniera unitaria, come una realtà coesa e con una propria identità territoriale”.
Il portale offre un’ampia panoramica su tutto ciò che la valle ha da offrire, con una suddivisione in tre macro-aree tematiche: Storia e Cultura, Energia e Natura, Enogastronomia. All’interno di queste sezioni si trovano sottocategorie dedicate a borghi, musei, parchi naturali, trekking, pesca, attività sportive e, naturalmente, ai prodotti tipici locali. “Volevo creare qualcosa che fosse utile tanto ai turisti quanto agli stessi abitanti – aggiunge Boriosi – perché solo conoscendo a fondo la propria terra si può promuoverla nel modo giusto”.
Un portale partecipativo e in continua evoluzione
AUT non è stato pensato come un progetto chiuso, ma come una piattaforma dinamica, aperta ai contributi della comunità e degli operatori del territorio. “Non voglio che sia un portale statico, ma una risorsa che cresca e si arricchisca con il tempo”.
Il progetto si ispira a modelli di successo come quello delle Langhe, dove diversi Comuni hanno saputo fare squadra per promuovere un’offerta turistica coordinata, trasformando campanilismi e rivalità storiche in un punto di forza. “Mi sono chiesto perché ciò non possa accadere nella nostra valle, che possiede un patrimonio altrettanto straordinario”.
Le sfide per il futuro
L’iniziativa di Boriosi dimostra come la passione per la propria terra possa tradursi in un’azione concreta per valorizzarla. “AUT è nato come un’iniziativa personale, ma il mio sogno è che diventi un punto di riferimento per il territorio – ricorda Boriosi – Abbiamo un patrimonio unico, con borghi medievali, panorami mozzafiato e una tradizione enogastronomica d’eccellenza. Serve solo un modo migliore per raccontarlo agli altri, ma soprattutto a noi stessi. Dobbiamo capire che solo con una visione unitaria potremo fare il salto di qualità”.