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Pieve Santo Stefano e la grande devozione per la Madonna dei Lumi

Il paese è pronto per i due giorni di festeggiamenti: finale del calcio in costume e luminarie, ma prima la rievocazione dell’evento soprannaturale del 1589

Esauriti anche gli ultimi preparativi a Pieve Santo Stefano per le manifestazioni del 7 e dell’8 settembre in onore della Madonna dei Lumi. Una ricorrenza molto sentita da tutta la popolazione che già da settimane, nei quattro rioni paesani – Rialto, Centropaese, Pontenuovo e Pontevecchio – sta preparando le grandi luminarie, come da tradizione. Sono infatti 393 anni che l’8 Settembre, natività della Beata Vergine Maria, Pieve Santo Stefano si raccoglie intorno all’effigie miracolosa della sua Madonna dei Lumi, racchiusa nella basilica ad essa consacrata. Così dunque dal 1631, data dalla quale vi sono riscontri storici attendibili sui festeggiamenti.

Questa bella storia nasce verso la fine dell’anno 1589, quando un evento soprannaturale aveva scosso Pieve Santo Stefano con grande clamore di popolo: schiere di angeli, con torce accese nelle mani, si erano viste, nottetempo, recarsi processionalmente dal tempietto del Colledestro fin davanti a un’immagine sacra, dipinta nel muro di un’edicola che sorge lungo la strada che porta a Sansepolcro, non lontano dall’attuale Ponte Vecchio. E infatti, la festa parte “sul far della sera” del 7 settembre con l’accensione delle luminarie rionali e con la processione alle ore 21, che dal Tempietto del Colledestro porterà fino al Santuario della Madonna dei Lumi passando per il Lungotevere dove, al passaggio della sacra effigie della Madonna, verranno accesi i due grandi pagliai del Pontenuovo e del Pontevecchio sul letto del fiume.

Quest’anno, per la prima volta, sarà presente il padre guardiano della Verna, Michele Pini, che celebrerà anche la funzione religiosa seguente alle 21.30 nel santuario. Domenica 8 settembre, tempo permettendo, la festa entrerà nel vivo nel primo pomeriggio alle ore 15.30 con la finalissima della 46esima edizione del Palio dei Lumi di calcio in costume dell’era moderna. Si hanno notizie certe di un Palio in onore della Madonna dei Lumi almeno dal 1767, allora con i cavalli, come riporta la Gazzetta Toscana dell’epoca, che scrive “terminati i vespri del giorno fu fatto correre un Palio di 7 cavalli e sull’imbrunire della sera (dell’8 Settembre) fu dato fuoco in quella piazza ad una bella macchina di fuochi artifiziati”.

Quest’anno la finale vede sfidarsi il Rialto, vincitore delle ultime due edizioni e il Pontevecchio, il rione con più vittorie, in una replica della finale degli ultimi anni, dal pronostico incerto come non mai. Al termine, si terrà la premiazione in piazza Plinio Pellegrini intorno alle ore 17, poi la sera accoglierà il gran finale dei festeggiamenti, con le luminarie rionali, la grande tombola in piazza alle ore 23, organizzata dai donatori di sangue Fratres di Pieve, con un montepremi di 1200 euro e al termine, attorno alle ore 24, con i grandi fuochi d’artificio nella zona nord del paese a sancire la fine della festa più bella e sentita di Pieve Santo Stefano.
 

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