La notizia dell’elezione di Papa Leone XIV ha rapidamente fatto il giro del mondo, raggiungendo anche le comunità religiose dell’Alta Valle del Tevere. A poche ore dall’annuncio ufficiale e dall’affaccio alla loggia della Basilica Vaticana per la tradizionale benedizione, è arrivato anche il commento del vescovo di Gubbio e Città di Castello, Luciano Paolucci Bedini, che ha accolto con gratitudine e speranza la nomina del nuovo Pontefice.
“Abbiamo appena conosciuto il nuovo Papa, Leone XIV, e si è affacciato alla loggia della Basilica Vaticana per benedire il popolo – ha dichiarato Paolucci Bedini –. Un nome che forse non molti s’aspettavano, un religioso che prende in mano la barca di Pietro in questo tempo così importante e che già nel suo saluto ci ha dato tante parole anche di continuità con Papa Francesco, indicando quelli che sono i temi della comunione, del camminare insieme, della pace e soprattutto dell’attenzione a tutti i popoli”.
Le prime parole di Leone XIV, infatti, sono state interpretate dal vescovo tifernate come un segnale chiaro di continuità con l’operato di Papa Francesco, soprattutto riguardo ai temi della fratellanza universale, della pace e dell’accoglienza.
Nel suo messaggio, Paolucci Bedini ha espresso riconoscenza per questa nuova guida spirituale, sottolineando l’importanza del cammino evangelico intrapreso dalla Chiesa. “Ringraziamo il Signore per questo dono e continuiamo a camminare là dove il Vangelo continua a dirci che siamo chiamati ad annunciare la sua novità”.
Il vescovo ha poi evidenziato l’esperienza missionaria del nuovo Papa, interpretandola come un segno di speranza per una Chiesa che intende aprirsi ancora di più al mondo. “Questo Papa è stato missionario e ha ben chiaro il compito che la Chiesa ha di arrivare davvero fino ai confini del mondo”, ha concluso Paolucci Bedini, lanciando un messaggio di fiducia e di rinnovato impegno per la comunità cristiana.
