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Città di Castello, così è “rinata” la scuola Pieve delle Rose

Riaperte sede e palestra dopo la ristrutturazione. Inaugurazione con bambini, famiglie e istituzioni

Pieve delle Rose
Nelle interviste: Luca Secondi, sindaco Città di Castello; Riccardo Carletti, assessore Lavori pubblici; Simone Casucci, dirigente scolastico; Valchiria Dò, amministratore unico Farmacie Tifernati.

Una scuola pensata per il futuro dei giovani, ma anche come punto di riferimento per il quartiere La Tina e le associazioni del territorio: questo il senso della restituzione simbolica alla comunità educativa e alla città della scuola di Pieve delle Rose e della palestra del plesso di cui fa parte anche la primaria di La Tina, dopo i lavori di ristrutturazione, adeguamento normativo e di riqualificazione energetica.

Nuovi spazi per l’istruzione e lo sport sui quali è stato investito complessivamente 1 milione e 240 mila euro, con un cofinanziamento del Comune di Città di Castello di 31 mila euro dello stanziamento del Ministero dell’Istruzione della Ricerca e dell’Università.

Soddisfazione ed entusiasmo erano percepibili durante la cerimonia di inaugurazione, che si è svolta ieri (mercoledì 11 ottobre) a pochi giorni dall’inaugurazione del plesso di Titta -Userna, vissuta come un momento di incontro tra amministratori e cittadini, famiglie e mondo della scuola. Il tutto alla presenza del sindaco Luca Secondi, che insieme agli assessori ai Lavori Pubblici, Riccardo Carletti, e ai Servizi Educativi, Letizia Guerri, ha tagliato il nastro tricolore all’ingresso dell’istituto e della palestra con il dirigente scolastico del Secondo Circolo Didattico Pieve delle Rose Simone Casucci, alla presenza del vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, degli assessori Benedetta Calagreti e Mauro Mariangeli, del vice presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria Michele Bettarelli, dei consiglieri comunali Monia Paradisi e Massimo Minciotti, che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento, Roberto Brunelli, Ugo Tanzi e Riccardo Leveque, nella doppia veste anche di docente e Francesco Massimilla, rappresentante di istituto.

Sotto la direzione del maestro Lucio Cristini, la cerimonia è stata caratterizzata da un’improvvisazione musicale basata su gesti semplici che ha coinvolto i bambini delle classi terza, quarta e quinta di Pieve delle Rose, e di musica specchio, un gioco di musicoterapia nel quale si sono esibiti gli allievi della prima e della seconda classe dell’istituto.

Ospite d’eccezione dell’evento è stato Edoardo Martinelli, educatore che è stato allievo della scuola di Barbiana, avviata e animata da don Lorenzo Milani, che in questi giorni è impegnato in alcune attività laboratoriali nel secondo Circolo Didattico e ha sottolineato l’importanza di innovare e guardare avanti sui banchi di scuola. Sono intervenuti anche i rappresentanti della società di ingegneria EXUP di Umbertide, che ha curato la progettazione, e del raggruppamento temporaneo di imprese Malaspina e Cogecis, che hanno eseguito i lavori.

La scheda dell’intervento

Risalente agli anni ’90, l’edificio della scuola primaria di Pieve delle Rose è stato interessato dall’installazione di un sistema strutturale in acciaio ad integrazione di quello esistente in cemento armato, al fine di migliorare il comportamento del fabbricato in caso di sisma. A ciò si sono aggiunte opere utili al contenimento dei consumi energetici, all’adeguamento dei percorsi e delle vie di fuga. Gli interventi per l’efficientamento energetico hanno riguardato la realizzazione di un cappotto di coibentazione e l’istallazione di nuovi infissi in alluminio, soluzioni che influiranno notevolmente sul miglioramento del confort indoor degli ambienti. Il piano di evacuazione della scuola è stato adeguato grazie alla realizzazione di tre nuove porte finestre in corrispondenza delle aule sprovviste (due aule ad ovest e aula ed est), che fungeranno da vie di uscita in caso di emergenza. È stato inoltre rifatto il marciapiede perimetrale lungo il quale sono distribuiti gli accessi e le uscite, con dimensioni idonee e materiali antisdrucciolo per passaggio di persone con ridotta capacità motoria. Il sistema di raccolta delle acque dei tetti è stato migliorato grazie alla realizzazione di un nuovo canale di gronda e di nuovi pluviali scatolari, previa demolizione della gronda esistente.

I nuovi interventi sulla scuola sono stati sottolineati con una scelta materica e cromatica diversificata, che contribuisce al completamento della riqualificazione dell’intero complesso scolastico.

La palestra è stata completamente rinnovata all’esterno, con il solo mantenimento delle tamponature dei cinque volumi al primo livello e la completa demolizione di quelle al secondo livello del corpo centrale. La struttura del corpo maggiore è stata consolidata con lavori localizzati e in seguito chiusa nuovamente con pareti a secco leggere. La nuova tamponatura in corrispondenza della tribuna interna è stata realizzata a filo con la struttura e non arretrata come in precedenza, con il vantaggio di guadagnare più spazio per il pubblico a piano primo. Le altre tamponature sono state realizzate sulla traccia di quelle esistenti, ma caratterizzate da due grandi aperture coincidenti con la tribuna rinnovata, che potranno fungere anche da accesso-uscita di sicurezza per il pubblico. Il lato nord è caratterizzato da una facciata continua in vetro sulla traccia di quella esistente, elemento qualificante dell’edificio. Questa parete, quasi completamente vetrata, è ritmata da una sequenza di pilastrini in acciaio per l’attacco dei nuovi infissi, che riproducono il tema cromatico dell’arcobaleno scelto per la scuola.

A piano terra ampie vetrate si intervallano a tre uscite di sicurezza, mentre al livello superiore sono state installate colonne di finestre alternate, fisse e apribili, per garantire l’arieggiamento naturale del campo da gioco. Ai fini dell’efficientamento energetico dell’edifico sportivo, il volume maggiore centrale, i volumi degli spogliatoi e all’ingresso sono stati coibentati tramite cappotto esterno. Inoltre, sono stati installati nuovi infissi a taglio termico. I due volumi degli spogliatoi sono stati coibentati anche in copertura nel lavoro di rifacimento degli strati del tetto. Lo spazio del campo da gioco è stato completamente riqualificato grazie al rifacimento della pavimentazione, dei controsoffitti e delle pareti al secondo livello.

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