È stato il Castello di Civitella Ranieri a Umbertide ad ospitare lo scrittore Salman Rushdie come tappa finale del suo ultimo giro in Italia, prima del ritorno oltreoceano dove poi è stato vittima del grave attentato, lo scorso 12 agosto, che ha messo a rischio la sua vita e che potrebbe lasciare dei danni fisici permanenti.
Esattamente un mese prima, nella serata di martedì 12 luglio, lo scrittore indiano naturalizzato statunitense aveva presentato il suo lavoro al castello di Civitella Ranieri, leggendo in anteprima mondiale il primo capitolo del libro, “Victory City”, in uscita nel 2023.
Più di cento persone, rigorosamente controllate con un sistema di prenotazione scrupoloso hanno partecipato all’evento che ha visto protagonisti l’autore de “I versi satanici” e la compagna Rachel Eliza Griffiths, poetessa e fotografa statunitense. I due erano ripartiti per l’America il 13 luglio, il giorno dopo il reading a Civitella Ranieri.
Rushdie è stato ospite della Fondazione Civitella Ranieri che da oltre 25 anni accoglie in Umbria residenze di prestigiosi ed emergenti artisti visivi, scrittori e musicisti.
Nei giorni scorsi, poco dopo aver appreso la notizia dell’accoltellamento a Salman Rushdie, la Fondazione italo-americana aveva condiviso un post sul proprio profilo Facebook per dimostrare vicinanza allo scrittore e sconcerto per il terribile gesto di cui è stato vittima.