Come ogni anno, in occasione della ricorrenza del 4 Novembre l’associazione Cultura della Pace di Sansepolcro racconta la fine della prima guerra mondiale con un manifesto commemorativo, svelato questa mattina.
La conclusione dell’«inutile strage che provocò milioni di vittime» viene ricordata questa volta attraverso la locandina del film del 1964 di Stanley Kubrick “Il dottor Stranamore”, perché, spiega l’associazione, «oggi più che mai è decisivo riflettere sull’assurdità della guerra».
La nota stampa che accompagna la diffusione del manifesto fa notare che «rischiamo di innamorarci nuovamente della bomba atomica e di portare il mondo al collasso, così come il sottotitolo del grande film profeticamente recitava: “Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba”. La didascalia di presentazione poi, è un avviso particolarmente attuale e allarmante: “Ieri fantapolitica, oggi… quasi realtà. Questo film è la… fine del mondo”».
«La guerra – afferma ancora l’associazione Cultura della Pace – è un mezzo di risoluzione dei conflitti distruttivo e senza possibilità di superare i problemi. Un ricordo va a quanti dovettero sacrificare la propria vita per l’ottusità di quanti vollero la guerra. Oggi, come allora, a pagarne le conseguenze sono quanti non amano e non hanno mai amato nessuna bomba».