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“Le nostre priorità per l’Umbria”: Ascani e Verini presentano l’agenda 2025 del Pd

Sanità, infrastrutture, ambiente e Trasimeno al centro delle sfide delineate dai parlamentari dem tifernati, con un appello alla collaborazione tra tutti i livelli istituzionali

I parlamentari tifernati del Pd Anna Ascani e Walter Verini, insieme al capogruppo dem in consiglio regionale Christian Betti, hanno presentato questa mattina a Perugia l’agenda 2025 per l’Umbria. La conferenza stampa ha delineato le priorità che il partito intende portare avanti nei prossimi mesi per rispondere alle esigenze dei cittadini umbri. Tra i temi principali spiccano la sanità pubblica, le politiche energetiche e ambientali, la mobilità e il rilancio delle specificità territoriali, come le acciaierie di Terni e il lago Trasimeno

“Negli ultimi cinque anni l’Umbria ha sofferto una gestione regionale priva di coordinamento e strategia – ha dichiarato Anna Ascani, deputata e vicepresidente della Camera – Oggi i cittadini ci chiedono di cambiare rotta e di fare squadra per affrontare le sfide fondamentali della regione”. Ascani ha sottolineato l’importanza di investire in sanità pubblica e istruzione per garantire diritti essenziali troppo spesso negati, aggiungendo che la battaglia per il diritto alla salute – che in ambito regionale vedrà la presidente Stefania Proietti impegnata in prima linea – sarà centrale nell’agenda parlamentare.

Il senatore Walter Verini ha ribadito l’impegno del partito per sostenere temi come la riconversione ambientale delle acciaierie di Terni, la ricostruzione post-terremoto in Valnerina e Pierantonio, e la necessità di migliorare la situazione carceraria umbra: “Servono risorse e soluzioni nazionali per problemi che non possono essere affrontati solo a livello locale, come l’assenza di una REMS in Umbria” ha ricordato Verini.

Tra le altre priorità, Ascani ha evidenziato l’urgenza di includere il Trasimeno nelle strategie nazionali di tutela ambientale e di garantire trasporti adeguati per combattere l’isolamento infrastrutturale della regione. “Abbiamo in discussione un decreto emergenza che si occupa di siccità in altre aree del Paese – ha dichiarato – Bisogna che il Trasimeno entri a pieno titolo tra le questioni nazionali”. E ancora, sulle infrastrutture: “Oggi i servizi di trasporto non funzionano come dovrebbero, il disastro per i pendolari è evidente. Anche in questo caso, servono fondi e piani chiari. L’Umbria ha sofferto per tanto tempo l’isolamento infrastrutturale, e questo è un tema che va affrontato seriamente nell’interesse anche delle tante imprese che operano e danno lavoro nel nostro territorio”.

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