Paola Tintori, commissaria della sezione Alto Tevere umbro Enpa, è la responsabile del canile comprensoriale a Mezzavia di Lerchi da circa due anni. In questa intervista ha raccontato la storia della struttura, facendo una panoramica sui problemi passati e su quelli attuali che sta affrontando il rifugio.
“Enpa gestisce il canile di Lerchi da tanto tempo e non sono mai emersi grandi problemi fino a due anni fa, quando ci è stata segnalata una situazione critica dei gatti presenti presso la struttura. Dopo averli portati a Perugia, pensavamo di aver risolto ma, spinti dalla curiosità, siamo andati a visitare anche il canile, dove abbiamo trovato una situazione disastrosa. Erano presenti circa trecento cani in uno spazio che ne avrebbe dovuti contenere molti meno, in condizioni igieniche al limite del disumano.” inizia il discorso Paola Tintori, facendo una panoramica sulla situazione iniziale del canile.
Attualmente, il canile ospita 12 gatti nell’”oasi felina” e circa 120 cani, che spaziano dai quattro ai diciassette anni di età, nei vari box presenti nella struttura.

“Io ho cercato di sistemare tutto ciò che ho potuto. Ho fatto ricostruire la strada di ingresso al canile, tutto il verde intorno e alcuni spazi dove stanno i cani. Il più grande problema che persiste riguarda i box, che dovrebbero essere ristrutturati in un futuro prossimo dal Comune di Città di Castello.” continua Tintori, sottolineando come sia fondamentale dentro il canile il ruolo dei volontari e dei vari operatori, tra cui Serena Ferro, la responsabile delle adozioni.
Tra i vari cani presenti al canile, il ruolo di “mascotte del rifugio” è rivestito da Forestale, un simpatico cagnolone dal pelo nero che porta questo nome perché fu recuperato dal Corpo forestale dello Stato. Entrato in canile da “cucciolo” ad appena 11 mesi, ormai 8 anni fa, è anche un donatore di sangue: infatti, grazie a lui tanti altri cani si sono salvati.






Nelle foto, inoltre, sono presenti anche altri cani in cerca di una famiglia: Martin, Faldo, Igor, Bon Bon, Fontecchino, Martina, Cello e tanti altri.
Per quanto riguarda invece le iniziative future, a marzo ci sarà il “mese del socio”, con una festa dedicata ai soci Enpa che si terrà, probabilmente, presso il canile o in un centro commerciale di Città di Castello.
“La situazione è comunque migliorata rispetto a due anni fa, non mi sarei mai aspettata questa sensibilità dai cittadini di Città di Castello e dintorni, che sono venuti in tanti e sono riusciti a portare via almeno un cane, molti dagli 11 anni in su. È stato davvero un bel risultato.” conclude il discorso la responsabile.