Situazione pressoché tranquilla fino a Pieve Santo Stefano nord, poi cantieri all’opera fino a Canili di Verghereto (in un tratto nel quale si circola in pratica a doppio senso) per interventi di assoluta consistenza, non certo rattoppi. E sul piatto diversi milioni di euro in totale per un miglioramento della situazione lungo un’arteria conosciuta oramai da tempo per le condizioni in cui versa. È questa la fotografia sostanziale dei quasi 29 chilometri di E45 che scorrono in territorio toscano nel prologo dell’estate 2025.
Per ciò che riguarda l’impatto sulla circolazione lungo l’arteria, una decisione di sospensione dei lavori potrebbe essere eventualmente adottata in vista di agosto, ma è bene ricordare che siamo davanti a cantieri cosiddetti “inamovibili”. E allora, salendo dal confine con l’Umbria in direzione di quello della Romagna, ci accorgiamo che fino a Pieve nord tutto scorre con la massima regolarità ed è persino una piacevole eccezione, se pensiamo al passato. Lo scenario cambia nel prosieguo da Pieve nord fino a Canili di Verghereto, sviluppato in larga misura su ponti nei quali è in atto il risanamento strutturale; il primo cantiere riguarda il viadotto Pozzale (circa 8 milioni di euro), poi seguono quello sul Tevere II (stesso importo) e infine il cantiere unico che comprende i viadotti Mottarelle, Tevere IV e Puleto, per un totale di oltre 30 milioni. In particolare sul Tevere IV, anche perché lungo un chilometro e 700 metri, gli operai stazionano da diversi anni. Per tutti e tre, l’ultimazione è prevista per la prossima primavera e saranno da considerare completamente rifatti.
Salvo una piccolissima eccezione, in questi dieci chilometri di arteria il traffico è regolato a doppio senso di marcia nella stessa carreggiata, ma anche con scambi nella nord o nella sud. È qui, dunque, che potrebbero verificarsi i rallentamenti nelle fasce giornaliere a più alta intensità di veicoli, considerando il fatto che a prevalere sono i mezzi pesanti. Un quarto cantiere non è fisso, dal momento che provvede all’asfaltatura in punti saltuari, con spesa pari a 2 milioni di euro, mentre altri due sono in procinto di prendere il via: uno si occuperà dell’installazione di barriere laterali sempre in tratti saltuari (2 milioni il costo) e l’altro effettuerà interventi di riqualificazione generale fra le due uscite di Pieve Santo Stefano, consistenti in barriere, opere di sostegno e idrauliche e consolidamento del corpo stradale.
Anas ha nel frattempo ripulito dai rifiuti le piazzole di sosta dopo una ordinanza sindacale del Comune di Pieve, che aveva provveduto a farlo in febbraio, non avendo ricevuto risposta dall’ente delle strade.