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Amministrative a Monte Santa Maria Tiberina, come si vota? Il vademecum

Le informazioni tecniche su scelta del candidato a sindaco e della lista, preferenze e riparto dei seggi per le elezioni del 25 e 26 maggio

Domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15 si vota per l’elezione del sindaco e dei membri del consiglio comunale di Monte Santa Maria Tiberina. Non trattandosi di una municipalità con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, ognuno dei tre candidati a sindaco è collegato a una singola lista.

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Tutti i candidati come elencati nel manifesto elettorale

La scheda elettorale

La scheda attraverso cui esprimere il proprio voto è di colore azzurro. I nomi dei candidati a sindaco sono scritti a destra del simbolo della lista collegata e al di sopra di una riga dove sarà possibile esprimere il voto di preferenza per un candidato a consigliere.

Come esprimere il proprio voto?

Mettendo la croce sul nome di un candidato a sindaco o sul simbolo della lista il voto andrà sia al candidato a sindaco che alla lista collegata. Nei comuni fino a 15.000 abitanti, infatti, non è prevista alcuna forma di voto disgiunto, pertanto non è possibile votare un candidato a sindaco e una lista non collegata a quel candidato a sindaco.

Come dare la preferenza ai candidati al Consiglio comunale?

Per esprimere la propria preferenza per un candidato al consiglio comunale è necessario scrivere nome e cognome (oppure il solo cognome in assenza di omonimie) del candidato nell’apposito spazio al di sotto del simbolo della lista di cui fa parte. Scrivendo il nome del consigliere nello spazio della lista di appartenenza, automaticamente si esprime il proprio voto anche per la lista e per il candidato sindaco collegato. Trattandosi di un comune con popolazione non superiore a 5.000 abitanti potrà essere espressa una sola preferenza.

Come si calcolano i risultati?

Poiché la popolazione non è superiore ai 15.000 abitanti, non è previsto il turno ballottaggio, a meno che non si verifichi il raro caso di una perfetta parità fra i candidati a sindaco più votati. Sarà dunque eletto sindaco il candidato che otterrà il maggior numero di voti, indipendentemente dal fatto che abbia raggiunto o meno la maggioranza assoluta dei suffragi.

I seggi di maggioranza

Oltre al seggio spettante al sindaco eletto, è prevista l’assegnazione di altri 10 seggi. Di questi, i due terzi arrotondati per eccesso, cioè 7, saranno assegnati ai candidati consiglieri più votati della lista collegata al sindaco eletto.

I seggi di minoranza

I rimanenti 3 seggi saranno ripartiti fra le liste collegate ai candidati a sindaco non eletti in maniera proporzionale con il metodo d’Hondt. Il primo seggio spettante a ciascuna lista di minoranza sarà assegnato al relativo candidato a sindaco non eletto, gli eventuali seggi successivi andranno invece ai candidati consiglieri più votati della stessa lista. Qualora una sola lista di minoranza ottenesse tutti i 3 seggi, dunque, entrerebbero in consiglio comunale il candidato a sindaco non eletto e i due candidati consiglieri più votati di quella stessa lista. Se invece i 3 seggi fossero ripartiti fra due liste, entrerebbero in consiglio comunale entrambi i candidati a sindaco non eletti e il candidato consigliere più votato della lista che, fra le due di minoranza, avrà ottenuto il maggior numero di voti.

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