Forte preoccupazione a Città di Castello per l’annuncio da parte della multinazionale francese Sagemcom di avviare una procedura di licenziamento collettivo che coinvolgerà 40 dei 70 dipendenti a tempo indeterminato dello stabilimento tifernate. Un provvedimento che andrebbe a ridurre drasticamente l’organico dell’azienda ubicata nella frazione di Garavelle, specializzata nella produzione di contatori del gas per utenze domestiche.
In queste ore sono giunte le prime reazioni alla notizia, a partire da quella del sindaco Luca Secondi: “Come istituzione siamo vicini alle esigenze dei lavoratori – ha dichiarato – auspicando un dialogo costruttivo tra le parti per trovare una soluzione”. Il primo cittadino ha inoltre riferito di aver coinvolto rappresentanti istituzionali a livello regionale e nazionale, tra cui l’assessore regionale allo sviluppo economico Francesco De Rebotti, che ha garantito la propria disponibilità ad affrontare la questione.
Sabato 11 gennaio, alle ore 9, i lavoratori si riuniranno nella sala consiliare del Comune insieme a rappresentanti sindacali e legali per discutere delle possibili azioni da intraprendere. “Il nostro impegno è rivolto a sostenere i lavoratori e le loro famiglie in questo momento di difficoltà”, ha concluso il primo cittadino.
La vicenda
Questa riduzione, annunciata a Riccardo Cuccolini, rappresentante della Fiom-Cgil, arriva al termine di un periodo di difficoltà per l’azienda. Come riportato dai colleghi di Umbria24, l’apertura della procedura di licenziamento è stata comunicata direttamente dai vertici del gruppo francese, accompagnati da una traduttrice.
Nonostante l’assenza di un ricorso agli ammortizzatori sociali durante i dieci anni di attività dello stabilimento, la Fiom-Cgil intende spingere per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria, che potrebbe garantire un sostegno economico ai lavoratori per almeno un anno.
Nel frattempo, il confronto tra sindacati e azienda proseguirà nei prossimi 45 giorni, termine previsto dalla procedura per il raggiungimento di un eventuale accordo. In caso contrario, la vertenza potrebbe approdare negli uffici regionali del Broletto, con l’obiettivo di trovare soluzioni che limitino le conseguenze di questa crisi.
Ascani e Verini: “Al fianco dei lavoratori”
“Anche noi siamo stati coinvolti riguardo la gravissima situazione della Sagemcom di Città di Castello, sui cui lavoratori è piombata all’improvviso e in maniera del tutto inaspettata la decisione di licenziamento collettivo da parte dell’azienda. È necessario scongiurare la chiusura dello stabilimento e tutelare le esigenze dei dipendenti e delle loro famiglie: l’azienda incontri i sindacati e ascolti le istanze che arrivano dai lavoratori. Saremo al loro fianco e faremo tutto ciò che servirà, insieme al sindaco di Città di Castello e alla Regione, affinché i loro diritti vengano garantiti”, così i parlamentari tifernati Anna Ascani e Walter Verini hanno commentato la vicenda Sagemcom.