A Città di Castello la liberazione dal nazifascismo passò anche attraverso i libri, in particolare tre volumi iconici del libero pensiero pubblicati a fine guerra dalla libreria editrice Paci La Tifernate.
Si tratta di due volumi satirici, “Il Barzellettiere, raccolta completa di barzellette dell’era fascista” e “La romantica avventura del pelato” più un testo autobiografico di Facondo Andreoli “Lager”. I primi due volumi racchiudono materiale satirico sul duce e sul regime, come barzellette, storielle e canzoni raccolte segretamente in fogli e quaderni dal libraio editore Giuseppe Paci, l’avvocato Rodolfo Palazzeschi e altri amici che erano soliti incontrarsi nel mezzanino della libreria per portare avanti, nonostante la censura, il consueto scambio di idee e opinioni.
Il testo “Lager”, al contrario, racconta la toccante storia autobiografica di Facondo Andreoli vissuta come deportato nei campi di concentramento in Polonia e Germania, una voce fuori dal coro in quanto militare del regime fascista, ma trovatosi (dopo gli eventi dlel’8 settembre) a diventare nemico di coloro che precedentemente erano alleati, subendo per questo violenze e torture.
Oggi, per celebrare gli 80 anni dalla Liberazione, la libreria Paci ha deciso di dare nuova vita a questi volumi con una ristampa anastatica dei tre testi, una copia fedelissima all’originale.
Nel servizio Enrico Paci ci illustra il progetto.