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Aperta ufficialmente la 40ª edizione del Premio Pieve Saverio Tutino

Intitolata "Quarant'anni dopo", vuole celebrare la nascita dell'Archivio dei Diari e gli ottant'anni della distruzione del paese

Nel video: le dichiarazioni di Natalia Cangi e Camillo Brezzi

Quarant’anni di storia e di diari che narrano la vita e le vicende dell’Italia. La 40ª edizione del Premio Pieve Saverio Tutino “Quarant’anni dopo” è stata inaugurata giovedì 12 settembre all’Asilo Umberto I di Pieve Santo Stefano con la consueta cerimonia di apertura organizzata con cura dall’Archivio Diaristico Nazionale. Nonostante le difficoltà legate al meteo, la giornata ha offerto una serie di eventi coinvolgenti che hanno dato il via a questa prestigiosa rassegna.

Alle 16:30 è stata inaugurata la mostra “In acque profonde” realizzata da Elena Merendelli, Ines Mori e Laura Serafini, curata da Matilde Puleo. Un’opportunità unica per immergersi in profondità nelle visioni e nelle emozioni trasmesse attraverso le opere esposte. Alle 17:00 è stata presentata la pubblicazione “Un rumore speciale. Il sottofondo della memoria”, curata da Camillo Brezzi, Luigi Burroni, Natalia Cangi e Loretta Veri. L’incontro che ne è seguito, con la partecipazione di Monica D’Onofrio, Mario Perrotta e Stefano Pivato, ha offerto spunti e riflessioni di grande spessore.

Nel servizio video sono state raccolte le testimonianze della direttrice organizzativa dell’Archivio, Natalia Cangi, e del direttore del Comitato Scientifico, Camillo Brezzi.

Il programma completo del “Premio Pieve” è disponibile sul sito ufficiale dell’Archivio Diaristico Nazionale all’indirizzo http://archiviodiari.org/.

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