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Poliziotti aggrediti alla stazione di Città di Castello: ministero e sindaco prendono posizione

Oltre alla solidarietà la garanzia di un potenziamento degli effettivi dopo l’episodio. Arrestati i due autori

Un fatto decisamente increscioso e rilevante nella sua gravità. È quello avvenuto nel pomeriggio di sabato 21 dicembre alla stazione ferroviaria di Città di Castello, dove la polizia tifernate era intervenuta su precisa segnalazione: alcuni giovani stavano infastidendo con il proprio comportamento gli altri passeggeri, come ha riportato la Questura di Perugia in una propria nota.

Al loro arrivo, gli agenti sono stati aggrediti da un uomo di 41 anni, originario della Tunisia, noto alle forze dell’ordine e in evidente stato di ubriachezza; dapprima le minacce, poi pugni, calci e sputi contro l’auto della polizia. E c’è stato un ulteriore sviluppo: il 41enne, approfittando della confusione dovuta alla discesa dei passeggeri dal treno, ha telefonato a un amico perché partecipasse all’aggressione contro i poliziotti. A quel punto, è arrivato un altro straniero di origini peruviane di 22 anni (anche lui pregiudicato), che in sella alla bicicletta si è avventato contro uno dei due agenti, colpendolo a ripetizione e con violenza. Il tunisino è stato rintracciato nella sua abitazione e arrestato, mentre il peruviano è stato fermato dai carabinieri di Sansepolcro vicino a una discoteca; entrambi sono accusati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale.

Solidarietà e vicinanza sono state espresse dal sottosegretario agli interni, Emanuele Prisco, ricordando che il governo ha fatto la precisa scelta di difendere e tutelare le forze dell’ordine e chiunque vesta una divisa. Entro gennaio, alla Questura di Perugia arriveranno 31 nuovi operatori. Anche il sindaco tifernate Luca Secondi è intervenuto sul grave episodio: “Totale solidarietà alla Polizia di Stato – ha detto – e in particolare agli agenti che sono stati aggrediti nel corso dello svolgimento di un servizio di pubblica sicurezza. Questo ulteriore episodio deprecabile, che va purtroppo ad aggiungersi ad altre situazioni a livello nazionale, richiede una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio, alle quali esprimo a nome di tutta la comunità locale i sentimenti di gratitudine e vicinanza per il lavoro che ogni giorno svolgono, a rischio della propria incolumità, a tutela dei cittadini e sicurezza. Gratitudine anche ai Carabinieri e Polizia Locale che in questo caso come in altri sono intervenuti a supporto dei colleghi della Polizia di Stato e delle forze dell’ordine”.

Piena solidarietà ai poliziotti aggrediti arriva anche da Andrea Lignani Marchesani, consigliere comunale di Castello Civica ma in questo caso membro della direzione nazionale di Fratelli d’Italia. “C’è consapevolezza delle difficoltà in cui gli operatori delle forze dell’ordine sono costretti ad operare – scrive – ma è fuori discussione che non sia più il tempo di timidezze o di sudditanze culturali e che anche ai fini della prevenzione dei cittadini per bene occorra più libertà nelle regole di ingaggio. E’ indubbio poi che la Polizia locale, giustamente dotata ora di strumenti repressivi, debba essere più integrata con le altre forze di Polizia e che quanto affermato dal sindacato Coisp riguardo la vicenda di sabato pomeriggio alla stazione di Città di Castello sottolinea quanto sopra riportato senza troppi giri di parole: “totale mancanza di un supporto immediato da parte delle autorità locali”. Meno multe per fare cassa e più controllo del territorio, compreso il centro storico, ha concluso Lignani Marchesani.

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