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Incendio in un’azienda di Lerchi: cause ancora da chiarire

Una densa colonna di fumo nero era visibile a distanza di chilometri. Evacuate le scuole primaria e dell’infanzia della frazione tifernate

Danni in fase di accertamento dopo l’incendio che nella mattinata di giovedì 6 febbraio è divampato all’interno dell’azienda di termoidraulica “Ivo Alberti” a Lerchi, frazione di Città di Castello.

Le fiamme, domate nel primo pomeriggio dalle diverse squadre di vigili del fuoco giunte subito sul posto, sono divampate poco prima delle 10.30, accompagnate dalle forti esplosioni udite dai residenti e seguite da una lunga e densa colonna di fumo nero che si alzata in aria e che a un certo punto era visibile a occhio nudo a distanza anche di chilometri.

Il capannone dell’azienda è peraltro situato in una zona abbastanza centrale del piccolo paese alle porte del capoluogo tifernate, tanto che le scuole primarie e dell’infanzia sono state evacuate, così come alcune abitazioni confinanti. I bambini delle scuole sono stati trasportati con il bus in un altro plesso, a La Tina, in attesa che i genitori venissero a riprenderli. Anche il traffico lungo la strada 221 è andato in tilt.

Le cause del rogo sono ancora tutte da chiarire e il Comune di Città di Castello emetterà con ogni probabilità una ordinanza con limitazioni di raccolta e coltivazioni nelle aree circostanti. Le certezze riguardano il fatto che il fuoco è stato circoscritto al solo stabile industriale e che soprattutto non vi sono state conseguenze per le persone.

La nota dell’amministrazione comunale

L’amministrazione tifernate, in una nota diffusa oggi, ha riferito di aver attivato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei residenti e degli alunni della scuola primaria di Lerchi a seguito dell’incendio. Il sindaco Luca Secondi, insieme agli assessori competenti, sta monitorando le varie operazioni.

Sul luogo dell’incendio sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Città di Castello e Perugia, supportati dalla Polizia Locale e dagli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza. Il traffico veicolare è stato temporaneamente deviato e poi riaperto con senso unico alternato attorno alle 13.30. La Polizia Locale ha inoltre invitato i residenti “a chiudere porte e finestre a tutela della salute pubblica” e garantito la viabilità per i mezzi di soccorso.

Il sindaco Secondi ha evidenziato “la grande risposta corale” delle istituzioni, sottolineando il lavoro di tutte le forze coinvolte, dalle autorità locali agli insegnanti, che hanno assicurato la massima serenità ai bambini. Il primo cittadino ha inoltre espresso “vicinanza alla proprietà dello stabilimento danneggiato”, assicurando che il Comune “sarà a disposizione per tutti gli atti a tutela della salute pubblica che dovessero essere richiesti dalle autorità competenti”.

Anche il dirigente scolastico Simone Casucci ha ringraziato l’amministrazione comunale per il “supporto immediato e costante”, con un elogio particolare alla professionalità delle maestre e del personale scolastico nel gestire l’emergenza.

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