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Estradizione esecutiva per Davide Pecorelli, già in Albania

Giovedì 8 maggio, l’ex imprenditore di Selci Lama è stato accompagnato a Fiumicino per il volo nel Paese dove nel 2021 aveva messo in scena la sua morte

Davide Pecorelli ha lasciato l’Italia. Il 50enne ex imprenditore ed ex arbitro di calcio, residente a Selci Lama di San Giustino, è stato estradato in Albania: sono state le forze dell’ordine, nella giornata di giovedì 8 maggio, a prelevarlo nella sua abitazione (era ai domiciliari) per accompagnarlo all’aeroporto di Fiumicino e consegnarlo alle autorità albanesi.

Come noto, Pecorelli deve scontare una condanna a quattro anni di carcere comminatagli dal tribunale di Puke a seguito dei fatti del gennaio 2021, quando era all’improvviso scomparso dall’Italia e mise in scena la sua morte con corpo carbonizzato nell’abitacolo di un’auto presa a noleggio e dentro la quale vennero rinvenuti resti di ossa umane lì collocate per rendere credibile la tesi del suo decesso.

In settembre, poi, la ricomparsa di Pecorelli a bordo di un gommone nell’isola toscana di Montecristo, dove lui aveva detto di essere arrivato per cercare il celebre tesoro. I legali di Pecorelli avevano fatto ricorso in Cassazione contro l’estradizione, ma la richiesta è stata respinta, poi a fine marzo il ministro Carlo Nordio ha firmato l’estradizione, divenuta esecutiva l’8 maggio.

Adesso ci sarà l’esito dell’appello, poi per Pecorelli potrebbero aprirsi sul serio le porte del carcere. La notizia ha suscitato un tale interesse in Albania da mettere per un attimo in secondo piano anche l’edizione numero 108 del Giro ciclistico d’Italia professionisti, in partenza venerdì 9 maggio da Durazzo.

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