Questione E78, sanità e riqualificazione dell’ex ospedale: Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, traccia le questioni chiave che dovranno caratterizzare il 2025. Lo ha fatto nella tradizionale conferenza stampa di fine anno tenuta lunedì 30 dicembre, durante la quale ha fatto il punto dell’attività relativa agli ultimi 12 mesi, caratterizzati dalla messa a terra di investimenti per milioni di euro relativi all’apertura di importanti cantieri e alla ricerca del rafforzamento dei legami di comunità attraverso progettualità che hanno interessato i pilastri fondamentali del governo cittadino: sociale, scuola, cultura e sport.
Sui temi strategici elencati in apertura, il primo cittadino tifernate ha preannunciato che con la nuova guida della Regione dell’Umbria verrà quanto prima intavolato un confronto finalizzato alla valorizzazione di Città di Castello. Per ciò che riguarda la E78, Secondi ha detto che il Comune garantirà la massima disponibilità pur di arrivare alla sua realizzazione, mentre per la sanità reputa necessario un cambio di marcia per il potenziamento dell’offerta di servizi nel territorio.
Sull’ex ospedale, disponibilità a lavorare per la coprogettazione del suo utilizzo e non soltanto per la ristrutturazione, ma Secondi ha parlato anche di politiche abitative, dichiarando che dovrà aprirsi una nuova stagione di investimento nell’edilizia popolare pubblica. Il 2024 è stato l’anno della ricostruzione della scuola “Dante Alighieri”: un’operazione da 12 milioni e 293.500 euro nell’ambito del Pnrr ma con il cofinanziamento del Comune; sono 21, in totale, i milioni assegnati a Città di Castello dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha permesso altri significativi interventi attesi da tempo: la riqualificazione del complesso di San Domenico, con il chiostro e l’ex chiesa della Carità (per 2 milioni e 585 mila euro), il rifacimento di luoghi legati alla storia della città (piazza San Giovanni in Campo e piazza del Marchese Paolo che verrà presto inaugurata, il mercato coperto, l’edificio ex ITIS dove i lavori sono in fase di partenza, il restauro dell’ultimo piano della Biblioteca Carducci, la riqualificazione di Palazzo Bufalini), nel contesto di lavori sugli asili nido (Franchetti e Fiocco di Neve a Trestina), sulle scuole (palestra istituto Gregorio da Tiferno Trestina) sulla riqualificazione della mobilità (Variante del Cassero, riqualificazione del ring perimetrale nell’area di Porta Santa Maria Maggiore).
Mentre sono in rampa di lancio lavori strategici come il raddoppio del parcheggio Collesi e l’installazione dell’ascensore del Cassero, la spinta all’investimento su una nuova visione dello sviluppo della città ha permesso di portare a casa il finanziamento di progetti per circa 6 milioni e mezzo di euro nell’ambito della nuova Agenda Urbana 2021-2027, con cui sarà riqualificata l’area dell’ansa del Tevere e saranno attuati lavori per il miglioramento della viabilità, delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi, anche nei confronti delle persone con disabilità.

Dopo quella della “Dante Alighieri”, la demolizione della scuola “Garibaldi”
Il 2025 sarà anche l’anno della demolizione della ex scuola Garibaldi, intervento per il quale l’amministrazione comunale investirà 350mila euro come segno tangibile della volontà di rimuovere lo stato di degrado dell’edificio e aprire definitivamente la strada a piazza Burri. La Fondazione Albizzini, con cui l’amministrazione comunale avrà un confronto all’inizio del 2025, potrà poi procedere con le proprie scelte in merito agli accordi stipulati con l’ente.
“Siamo disponibili a parlare di tutto – ha detto Secondi – all’interno del perimetro tracciato dai principi di fattibilità, possibilità e legittimità”. Dopo gli anni di investimenti nella scuola, nel 2025 verrà anche il momento dello sport, con l’intervento-simbolo rappresentato dalla ristrutturazione e dall’efficientamento energetico della piscina comunale, attraverso un investimento da un milione e 300mila euro finanziato dalla Regione e cofinanziato dal Comune, che a oltre 40 anni dall’apertura dell’impianto era necessario e inevitabile per guardare al futuro. Sui lavori pubblici, il sindaco Secondi e l’assessore competente, Riccardo Carletti, non hanno nascosto le problematiche insorte su interventi come la scuola di Badia Petroia e l’asilo nido La Coccinella, segnalando “le difficoltà incontrate con le imprese e le direzioni lavori, che hanno creato imprevedibili ritardi, non dovuti alla volontà dell’amministrazione comunale”.
Varchi elettronici per il controllo della Ztl
Urbanistica e sociale si sono incrociati nel 2024 con la redazione del Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche, che aprirà una stagione di programmazione fondamentale dello sviluppo della città che guarda alle persone più fragili. Nel 2025, l’amministrazione comunale procederà all’attivazione dei varchi elettronici per il controllo della Ztl del centro storico. Con l’idea di non lasciare indietro nessuno, il 2024 del sociale è stato caratterizzato dal rafforzamento del ruolo di coordinamento degli interventi dei Comuni della Zona Sociale 1 di cui Città di Castello è capofila. Mentre è decollato il progetto con l’ASL 1 di contrasto alla ludopatia, sono stati messi in campo i programmi per oltre un milione e 200mila euro finanziati dal Pnrr per la valorizzazione della vita indipendente delle persone con disabilità, il sostegno delle famiglie e degli anziani. L’amministrazione comunale si è inoltre confermata in prima fila nella lotta alla violenza sulle donne, dove Città di Castello continua a essere punto di riferimento nazionale.
Cultura ed eventi: un altro salto di qualità
Nel 2024 lavoro sulla cultura è stato improntato al “fare insieme”, con progettualità orientate al coinvolgimento e alla valorizzazione dei talenti e dell’associazionismo cittadino. Rinascimento e Contemporaneità hanno caratterizzato l’annata, con il restauro della pala di Santa Cecilia e l’attribuzione a Luca Signorelli, che hanno scritto una nuova pagina della storia dell’arte, ma anche il restyling dell’ala nuova della Pinacoteca e l’apertura dello Studio Sarteanesi.
I numeri in crescita per teatro, biblioteca Carducci e scuola di musica hanno dato il segnale di una programmazione che ha saputo incontrare gradimento e aspettative della comunità tifernate. Nel contesto della conferma della scelta di investire sulla qualità dei servizi scolastici (mense e trasporti) e dell’edilizia scolastica, alle nuove generazioni sono stati dedicati nuovi servizi, come “Informagiovanicastello.it“, un canale di informazione per orientare i ragazzi sulle opportunità del mondo della scuola, della formazione e del lavoro, sui servizi, gli eventi culturali e sportivi, ma anche la vicinanza a sostegno degli studi, con il rifinanziamento per 10mila euro delle 10 borse di studio Cestini-Polenzani per i diplomati con il massimo dei voti.
Le manifestazioni di riferimento della città hanno vissuto una nuova stagione di crescita, con edizioni del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato e di Tiferno Comics che hanno saputo conquistare la partecipazione e l’interesse del pubblico, oltre a una notevole ribalta nazionale.