I comuni di Sansepolcro e San Giustino hanno firmato questa mattina il protocollo d’intesa per sviluppare una progettazione unitaria e condivisa di una nuova viabilità di collegamento tra i due centri. L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di migliorare la mobilità e decongestionare il traffico lungo la strada statale 73 Senese-Aretina. Come spiegato questa mattina in conferenza stampa, il Piano Strutturale del capoluogo toscano, approvato nel 2010, aveva già previsto una serie di interventi volti a migliorare la situazione del traffico, tra cui la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Tevere e la realizzazione di una nuova viabilità di collegamento con San Giustino. Tuttavia, fino ad oggi, sono stati realizzati solo il ponte e la connessione con la strada di circonvallazione di via Bartolomeo della Gatta.
Per dare piena attuazione al Piano Strutturale, entrambi i comuni hanno deciso di adottare un apposito strumento di pianificazione della mobilità, il Pums, che consentirà di inserire la previsione della nuova viabilità di collegamento con San Giustino in un contesto più ampio e dettagliato. “Questa nuova viabilità diventerà un’alternativa principale alla strada Tiberina Tre Bis per entrambi i centri e rappresenterà un utile intervento integrativo al programma di riorganizzazione e miglioramento della rete stradale di San Giustino” hanno spiegato i sindaci Fabrizio Innocenti e Paolo Fratini.
Il percorso amministrativo per la realizzazione di questa infrastruttura è stato avviato con la scelta condivisa del tracciato e dei requisiti tecnici e funzionali che dovrà soddisfare. “L’obiettivo finale è quello di sviluppare un progetto di fattibilità tecnico-economico per la nuova infrastruttura, che sarà progettata per agevolare sia il traffico veicolare che la mobilità ciclabile e pedonale. Una volta approvato il progetto di fattibilità, i due comuni saranno pronti per partecipare a bandi di finanziamento al fine di realizzare l’infrastruttura. Successivamente, sarà possibile sviluppare la progettazione esecutiva e avviare i lavori”.
Innocenti e Fratini hanno chiuso l’incontro precisando che questo protocollo d’intesa rappresenta “un metodo efficace di cooperazione per attuare interventi necessari in un territorio che ha caratteristiche omogenee, superando i confini comunali e regionali che spesso risultano solo limiti amministrativi formali”. Inoltre, il comune di Sansepolcro intende “utilizzare lo stesso metodo per estendere la “Ciclovia del Tevere” nel territorio toscano, un’infrastruttura di mobilità lenta di grande interesse e fruibilità per i residenti e i visitatori”.