L’iter per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri di Città di Castello va avanti e si profila una nuova collocazione anche per la compagnia della Guardia di Finanza tifernate. A fare il punto della situazione in consiglio comunale, nell’ambito dell’approvazione dell’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici e degli acquisti di forniture e servizi 2024-2026, sono stati il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Carletti. “L’unica novità della programmazione 2024-2026 dei lavori pubblici rispetto a quella approvata nei mesi scorsi dal consiglio comunale riguarda la comunicazione da parte del Ministero dell’Interno, che procederà direttamente all’affidamento e all’esecuzione dei lavori per la nuova caserma dei Carabinieri di Città di Castello, senza alcun transito di finanziamenti nel bilancio comunale”, hanno detto sindaco e assessore.
“Si avvicina un obiettivo molto importante – hanno osservato Secondi e Carletti – che la nostra amministrazione ha reso possibile attraverso la concessione di un diritto di superficie a titolo gratuito, per 99 anni, a favore dello Stato sull’area di proprietà comunale in viale Europa prospiciente lo stadio Corrado Bernicchi. Una scelta politica che va in continuità con l’investimento nella sicurezza che questa amministrazione sostiene da anni mettendo a disposizione le sue proprietà – hanno puntualizzato sindaco e assessore – come è avvenuto per la stazione dei Carabinieri di Trestina, che è stato possibile mantenere nella frazione grazie alla rinuncia da parte nostra a percepire il canone di affitto per l’utilizzo dello stabile comunale che la ospita, e come contiamo possa ancora accadere dietro l’interlocuzione positiva che ci ha portato a offrire anche alla Guardia di Finanza la disponibilità di diritto di superficie su un terreno comunale per la nuova caserma”.
Il sindaco ha ricordato in proposito che analoga interlocuzione per un nuovo presidio cittadino è stata aperta anche con la Questura di Perugia, con l’auspicio che si possa arrivare pure in questo caso a una opportuna soluzione nell’interesse della comunità. “Mantenere questi presidi delle forze dell’ordine è importante per la collettività e rispecchia un impegno coerente dell’amministrazione comunale sul tema della sicurezza – ha aggiunto il primo cittadino – guardando anche agli investimenti nella videosorveglianza nel centro storico e lungo le principali direttrici stradali di collegamento del capoluogo che sono stati portati avanti negli ultimi anni”.
E Carletti ha poi aggiunto: “Il Comune di Città di Castello concede allo Stato il diritto di superficie per 99 anni così il Governo Meloni può investire sulla sicurezza, questi sono i fatti e questa scelta del Comune, che non si può dire non investa in sicurezza, permette di completare il quadro di una città di confine che ha caserme della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e della Polizia Stradale, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, un risultato da aggiungere a tutti gli interventi effettuati su scuole e impianti sportivi nei quasi 15 anni nei quali ho avuto l’onore di amministrare la città”.