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A Montone imbrattato il monumento ad Aldo Bologni: “Gesto vile”

La denuncia del comune: “Sdegno e amarezza, la Resistenza vive”. Tacchini: “Oltraggiare questa Memoria significa sprofondare nel vuoto”

Proprio nella notte del 25 aprile, 80º anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascimo, a Montone è stato imbrattato il monumento che ricorda Aldo Bologni nel luogo della sua uccisione per mano dei tedeschi. Lo ha denunciato l’Amministrazione comunale: “Bologni è stato uomo di coraggio, partigiano, esempio di resistenza e di impegno civile. Offendere la sua memoria equivale a colpire i valori fondanti della nostra Repubblica. Un gesto vile, compiuto proprio nel giorno in cui si celebra la lotta contro il fascismo e nazismo, che non può e non deve passare sotto silenzio”, si legge nella nota. “Esprimiamo sdegno e profonda amarezza per quanto accaduto, e allo stesso tempo rilanciamo con forza il nostro impegno nella tutela della memoria storica e dei suoi simboli. Perché gesti come questi non trovino mai più spazio nella nostra società. La memoria non si cancella. La Resistenza vive”, scrive il comune di Montone.

L’episodio è stato commentato anche dal presidente dell’Istituto di storia politica e sociale “Venanzio Gabriotti”, Alvaro Tacchini: “Questa notte a Montone è stato imbrattato il monumento alla Liberazione e ad Aldo Bologni. Nel punto dove si situa, Bologni morì il 6 maggio 1944 in una battaglia tra partigiani della “San Faustino” e tedeschi. Ufficiale dell’esercito italiano di 26 anni, Bologni andò alla macchia per non sostenere la dittatura fascista e i tedeschi invasori. Braccio destro di Venanzio Gabriotti, era politicamente moderato. Gabriotti lasciò come testamento: ’Per un’Idea si vive, per un’Idea si muore‘. Non sappiamo se abbiano delle Idee – quella con la “I” maiuscola, beninteso – gli imbrattatori del monumento. Vorremmo ricordar loro, e a chi per loro simpatizza, che l’Idea per la quale morì Bologni invocava la libera democrazia, il rispetto delle opinioni altrui, la giustizia sociale, la fratellanza fra i popoli. Oltraggiare questa Memoria significa sprofondare nel vuoto”, ha scritto lo storico.

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