Sansepolcro piange la scomparsa a 93 anni dell’imprenditore Ario Chimenti, che negli anni ’50 avviò l’attività di una fabbrica di mattonelle che diventò la più grande d’Europa, capace di produrre oltre 5000 metri quadrati al giorno di mattonelle. Uomo di grande inventiva e capacità manageriale, anni dopo seppe imporre sul mercato internazionale un materiale di sua creazione, il “polimarble”, che ebbe grande successo al suo apparire. Nelle sue due unità produttive, quella di via dei Malatesta e quella al ponte del Tevere, era riuscito a un certo punto a occupare oltre 400 persone e sempre negli anni ’60 arrivò ad Ario Chimenti il riconoscimento di cavaliere del lavoro. Ieri molti biturgensi hanno reso omaggio ad Ario Chimenti durante la cerimonia funebre in cattedrale, stringendosi attorno alla moglie Saida, ai figli Vittorio e Rita, al fratello Fabio e ai nipoti. Alla famiglia le condoglianze anche da parte di Tevere Tv.