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Via libera in commissione alla sostituzione di Simonini, ma PD e M5S: “Inopportuna”

Lo schema di DPCM ha ottenuto parere favorevole sia alla Camera che in Senato. L’opposizione: “Stanziare congrue risorse per la E78”

Massimo Simonini. Foto D. Mircoselliro (CC BY-SA 4.0)

La commissione ambiente del Senato e quella della Camera hanno dato parere favorevole allo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) finalizzato a sostituire Massimo Simonini nel ruolo di commissario straordinario per la E78 e per la Statale 106 Jonica. Il documento, predisposto a dicembre dal governo su proposta del ministro Salvini e trasmesso a inizio gennaio alle Camere, prevede che al posto di Simonini vengano nominati i responsabili territoriali Anas rispettivamente dell’Umbria e della Calabria.

Nella commissione ambiente della Camera non è stata accolta una proposta alternativa presentata dal Partito Democratico, che condizionava il parere favorevole alla previsione dello “stanziamento, su base pluriennale, di congrue risorse finanziarie che possano garantire la pianificazione e la effettiva completa realizzazione delle infrastrutture citate in premessa”. La commissione, con l’astensione di PD e Movimento 5 Stelle, ha pertanto espresso un parere favorevole senza condizioni.

Nel corso della seduta il deputato del Partito Democratico Marco Simiani ha sottolineato la “rilevanza strategica” di E78 e SS106, che “interessano territori già svantaggiati per quanto riguarda la rete ferroviaria e stradale”. Per Simiani “l’attenzione posta sul collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, per il quale non esiste ad oggi un progetto esecutivo”, ha “di fatto distolto il dibattito e le risorse disponibili dal necessario potenziamento delle infrastrutture nel resto del Paese”. Nel merito specifico della E78 il deputato ha sottolineato come “siano stati reperiti fondi sufficienti unicamente per gli interventi fino alla città di Siena”.

Simiani ha inoltre definito “non opportuno procedere alla sostituzione dell’attuale Commissario straordinario in considerazione dei risultati finora conseguiti”, e ha riconosciuto a Simonini “i meriti per le scelte adottate che hanno comportato sia un avanzamento dei lavori, sia risparmi utili anche nella prospettiva di un incremento dei prezzi dei materiali da costruzione”.

Sulla stessa linea il deputato del Movimento 5 Stelle Agostino Santillo, che ha contestato “l’opportunità di sostituire in corso d’opera i Commissari attualmente operanti”, ritenendo invece “preferibili adeguate misure di pianificazione e programmazione economica, auspicando che il Governo operi al contempo a favore del superamento delle condizioni di straordinarietà sussistenti per le opere in esame”.

Più rapida la trattazione nella commissione ambiente del Senato, dove l’esponente PD Nicola Irto si è limitato a chiedere, senza ottenerla, l’audizione dei commissari.

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