News

E78, il sopralluogo della Regione Marche alla Guinza: “Simbolo di un’Italia che si unisce”

Intanto in programma a Lama un’assemblea promossa dal comune di San Giustino, che ha presentato opposizione alla Presidenza del Consiglio

Ha espresso grande soddisfazione l’assessore regionale delle Marche Francesco Baldelli a seguito del sopralluogo compiuto ieri all’interno del cantiere della galleria della Guinza: “Questo non è solo un tunnel, ma è il simbolo di un’Italia che si unisce. Un sogno che risale addirittura a Napoleone e allo Stato Pontificio e che oggi, finalmente, abbiamo sbloccato”, ha detto l’esponente della giunta Acquaroli.

“Vogliamo che entro il 2027 la circolazione sia garantita in questa canna della galleria, e per questo stiamo monitorando costantemente l’avanzamento dei lavori. L’Italia centrale è la cerniera del Paese. Per troppo tempo è stata esclusa dai grandi piani infrastrutturali, ma qui, tra Marche, Umbria e Toscana, passa una linea strategica europea: quella che unisce il porto di Ancona con quelli del Tirreno, il corridoio mediterraneo con quello atlantico. L’E78 è il futuro di questa Italia di mezzo, e non ci fermeremo fino a vederla completata”, ha aggiunto Baldelli.

I lavori attualmente in corso riguardano la prima canna della Guinza, la cui apertura è prevista nella sola direzione Marche-Umbria, mentre non hanno ancora trovato effettiva concretizzazione progettuale alcune proposte relative ad un’eventuale fruizione a doppio senso alternato.

Incontro pubblico a Lama

Il tracciato della E78 sarà intanto al centro di un incontro con la cittadinanza promosso dall’amministrazione comunale di San Giustino. L’appuntamento è per giovedì 3 luglio alle ore 21 al cinema Lux di Lama.

Tra i temi in discussione verosimilmente anche la decisione presa dal comune di San Giustino di presentare opposizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la conclusione positiva del procedimento di VIA relativo al progetto definitivo ANAS sul tratto Selci Lama-Parnacciano. Tale azione sospende temporaneamente, in attesa dei necessari passaggi burocratici, l’efficacia del provvedimento assunto dal dirigente del Servizio ambiente della Regione Umbria lo scorso 19 maggio.

spot_imgspot_img
spot_imgspot_img