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L’azienda Aboca è ora membro affiliato della Circular Bioeconomy Alliance

L’ente benefico è stato istituito da Re Carlo III d’Inghilterra per accelerare la transizione verso una bioeconomia che mette al primo posto la natura. Presto “living lab” in Valdichiana e in Valtiberina

Da sinistra: Marc Palahì e Massimo Mercati

Un altro traguardo, l’ennesimo, per Aboca, l’azienda nata in Valtiberina e nota oramai a livello internazionale, che è diventata membro affiliato della Circular Bioeconomy Alliance, organizzazione istituita da Re Carlo III d’Inghilterra con l’obiettivo di accelerare la transizione verso una bioeconomia circolare, climaticamente neutra e inclusiva, in armonia con la natura. L’azienda che ha sede a Sansepolcro e che è specializzata in prodotti terapeutici naturali e biodegradabili, già Società Benefit dal 2018 e certificata B Corp dal 2019, è stata designata come “membro affiliato” a seguito della conferma ricevuta direttamente da Marc Palahì, Ceo dell’ente benefico.

“Siete una delle tante organizzazioni davvero impressionanti che hanno aderito al nostro primo programma di affiliazione. Senza il vostro contributo, il nostro lavoro non sarebbe possibile. Non vediamo l’ora di lavorare con voi per accelerare la transizione verso una bioeconomia circolare che metta la natura al primo posto!”, si legge nella lettera. L’ente di beneficenza Circular Bioeconomy Alliance (CBA) è stato istituito nel 2020. Lavora attraverso “Living Labs”, ricerca e formazione, promuovendo partnership sia globali che locali.

L’alleanza mira a ristabilire l’equilibrio dell’economia mettendo la natura al centro delle attività. L’organizzazione offre un supporto informato e una piattaforma di formazione e networking per mettere in contatto investitori, aziende, organizzazioni governative e non governative e comunità locali per far progredire la bioeconomia circolare e ripristinare la biodiversità a livello globale. Fornisce finanziamenti, competenze e know-how per facilitare i progetti e riunisce un’ampia gamma di parti interessate, tra cui scienziati, comunità indigene, imprese e governi per sviluppare catene del valore sostenibili, rigenerare i paesaggi e ripristinare la biodiversità attraverso progetti scalabili di “proof of concept” (chiamati Living Labs).

“È un grande onore far parte della CBA – ha dichiarato Massimo Mercati, Ceo di Aboca – e in linea con l’impegno di Aboca per la One Health, questa alleanza ha gli stessi obiettivi di proteggere la salute degli ecosistemi e delle persone del pianeta. Un’azienda come la nostra, impegnata nella salute, non può ignorare questo aspetto perché non può esistere una salute degli esseri viventi in un pianeta malato. Questa collaborazione inizierà presto con l’avvio di un “living lab” sull’agroforestazione in Valdichiana, nell’area di produzione agricola di Montecchio e un altro in Valtiberina a Sansepolcro, grazie all’esperienza della Circular Bioeconomy Alliance”.

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