È tempo di annunci per Kilowatt Festival, che si prepara a tornare dall’11 al 19 luglio 2025 a Sansepolcro con la sua XXIII edizione. La manifestazione ideata e curata da CapoTrave/Kilowatt conferma la sua vocazione internazionale, proponendo come sempre un programma trasversale tra teatro, danza, performance e musica, con uno sguardo aperto sulla scena contemporanea.
A guidare l’edizione 2025, nel ruolo di madrina del festival, sarà Raffaella Giordano, coreografa, danzatrice e pedagoga tra le figure più autorevoli del teatro-danza italiano. Il suo lavoro sarà al centro di spettacoli, incontri, proiezioni e percorsi formativi, pensati per raccontarne l’opera e la visione artistica.
“È un onore per noi e per il festival che Raffaella Giordano abbia accettato il nostro invito – dichiarano i direttori artistici Lucia Franchi e Luca Ricci –. È una delle artiste più influenti della scena nazionale, capace di coniugare un linguaggio emotivo e personale con un’instancabile attività formativa, che ha dato vita a una nuova generazione di creativi e interpreti”.

Una figura centrale del teatro-danza contemporaneo
Dalla formazione con Carolyn Carlson e Pina Bausch alla co-fondazione del collettivo Sosta Palmizi, passando per il Premio UBU ricevuto nel 2000 per Quore, per un lavoro in divenire, Raffaella Giordano ha tracciato un percorso artistico unico, fatto di ricerca, profondità e dialogo tra corpo e pensiero. La sua attività si è intrecciata nel tempo anche con grandi nomi del teatro e del cinema – da Baricco a Martone, da Ronconi a Tiezzi – e continua ancora oggi con progetti che uniscono creazione e pedagogia.
Il programma: spettacoli, convegni, proiezioni e residenze
Tra gli eventi annunciati: Tu non mi perderai mai, solo danzato da Stefania Tansini (Premio UBU 2022 come miglior performer under 35), tratto da una delle opere più radicali della Giordano; un convegno curato dal professor Alessandro Pontremoli, con interventi di Elena Cervellati, Aline Nari e Carmelo Zapparrata, dedicato alla poetica della coreografa; la proiezione integrale di Quore, seguita da un incontro con gli interpreti, e un evento dedicato ai 40 anni di “Il Cortile”.
Durante tutto il festival, Palazzo Pretorio ospiterà un percorso sonoro immersivo tratto dai materiali poetici del lavoro di Giordano.
Una sezione importante sarà dedicata anche alla formazione, grazie a un progetto realizzato in collaborazione con il corso di laurea magistrale in Teatro e Arti Performative dello IUAV di Venezia. Undici artisti e artiste under 35, selezionati a livello nazionale, vivranno una residenza creativa a Sansepolcro e presenteranno al pubblico brevi performance originali ispirate alla poetica della madrina del festival.
Un appuntamento che cresce con la città
Kilowatt Festival, riconosciuto a livello nazionale come uno dei progetti più innovativi nel campo dello spettacolo dal vivo, rinnova ancora una volta il suo legame con Sansepolcro e con il suo spazio urbano, valorizzando il centro storico attraverso arte, linguaggi del presente e coinvolgimento delle comunità. Il programma completo sarà svelato nelle prossime settimane.
Kilowatt Festival è un progetto dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt, in collaborazione con il Comune di Sansepolcro; con il contributo di Fondazione CR Firenze; con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Regione Toscana – Giovanisì, SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, Unione Europea nell’ambito del programma Creative Europe, Ambassade de France en Italie, Institut Français Italia, Fondazione Nuovi Mecenati, Kingdom of Netherlands, FPK – Fonds Podiumkunsten, Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura, Kultur | lx – Arts Council Luxembourg, The National Creation Fund of the National Arts Center of Canada, Perform Europe, Fondazione Alta Mane Italia, Cesvot – Centro Servizi Volontariato Toscana, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, Camera di Commercio Arezzo-Siena.
Per aggiornamenti: www.kilowattfestival.it