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“Guerra per risolvere i conflitti, il solito vecchio trucco”

Cultura della Pace, per il 4 novembre un manifesto e la proiezione del “Dottor Stranamore”

Il manifesto dell’Associazione Cultura della Pace per il 4 novembre 2024 e la locandina del film di Kubrick

Come ogni anno l’Associazione Cultura della Pace ricorda il 4 Novembre, anniversario della fine della prima guerra mondiale, con un manifesto che punta ad uscire dalla retorica tradizionalmente bellicista della ricorrenza. In questa occasione è stata scelta l’opera dell’artista turco Ugur Gallenkus Bullet’n Lipstick, accompagnata dal titolo “Sempre lo stesso trucco”.

L’obiettivo è quello di far riflettere sul fatto che “ancora oggi – spiega l’associazione – ci dicono che il conflitto possa essere risolto sono con la guerra e altrettanta violenza, anziché, come la Storia insegna, decostruendo la violenza culturale e strutturale che sta alla base della violenza diretta”. Invece “dobbiamo impedire che il conflitto degeneri nella violenza, sapendo gestire in modo nonviolento le diversità e le avversità presenti”. Partendo dunque dalla frase di Aldo Capitini secondo cui “la nonviolenza è il varco attuale della storia”, ecco l’esortazione a ciascuno di noi a “non cadere ancora nel medesimo trucco di sempre, che vorrebbe far credere che ulteriore violenza possa essere elemento di deterrenza rispetto a future guerre”.

Sempre lunedì 4 novembre, inoltre, l’associazione promuove in collaborazione con il Cinema Nuova Aurora la proiezione del film Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba, in occasione dei 60 anni dall’uscita del capolavoro di Stanley Kubrick.

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