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“Contengo Moltitudini”: presentata la 22ª edizione di Kilowatt Festival

La manifestazione a Sansepolcro dal 12 al 20 luglio: oltre 50 spettacoli e decine di eventi tra teatro, danza, musica ed arti performative. Gli ospiti e il programma

La presentazione di Kilowatt Festival 2024 a Firenze

Si scaldano i motori per la 22ª edizione di Kilowatt Festival, la manifestazione internazionale dedicata al teatro, alla danza, alle performance e alla musica. Ideato e diretto da Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt, quest’anno il festival tornerà a svolgersi interamente a Sansepolcro dal 12 al 20 luglio.

Nove giornate ricche di coinvolgenti esperienze artistiche, con un programma variegato che comprende 104 eventi e ospita 309 artiste e artisti provenienti da tutto il mondo. La lineup vanta 54 spettacoli e 66 repliche, che spaziano dal teatro alla danza, dalle performance site-specific alle performance digitali. Inoltre, il festival presenterà 17 opere in anteprima, che siano mondiali o nazionali. I partecipanti potranno godere anche di nove emozionanti concerti, dieci DJ set, 14 incontri pubblici, quattro laboratori e la Summer School sulle Digital Performing Arts. Per accogliere tutti i partecipanti, sono stati prenotati un totale di 700 posti letto.

Nella conferenza stampa ufficiale di Kilowatt 2024, tenutasi questa mattina presso la sede della Regione Toscana a Firenze, erano presenti i due direttori artistici, la dottoressa Elena Pianea, direttrice beni, istituzioni, attività culturali e sport della Regione, l’assessore alla cultura del Comune di Sansepolcro Francesca Mercati e la vicepresidente di Fondazione CR Firenze, Maria Oliva Scaramuzzi.

“Il live performance è un patrimonio culturale che la Toscana valorizza e promuove”, ha riferito il presidente della Regione, Eugenio Giani. “Ma diventa ancora più prezioso quando teatro, danza, musica e arte circense si fondono con i panorami incantevoli di un territorio affascinante come Sansepolcro. In questi casi, la bellezza delle diverse forme d’arte si combina con i benefici turistici e la crescita economica, a vantaggio della regione. Kilowatt Festival è una realtà che seguo con grande interesse perché è ricca di idee avvincenti e dinamica, capace di trasformarsi pur valorizzando le proprie radici. Sono lieto di vedere che siamo giunti alla ventiduesima edizione e che il legame tra il festival e la città è più forte che mai.”

Maria Oliva Scaramuzzi, vicepresidente di Fondazione CR Firenze, ha sottolineato la vitalità del festival e la sua capacità di catturare le emozioni e le speranze di tutti in questi tempi difficili. “Per istituzioni come la nostra, tutte le opportunità che contribuiscono ad aprire ‘finestre di intelligenza’ verso nuovi orizzonti sono di grande importanza. Le sezioni dedicate alle nuove promesse artistiche e alle arti digitali sono interessanti e attuali, perché, soprattutto negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale ha riempito i media e ha acceso dibattiti internazionali.”

Francesca Mercati, assessore alla cultura di Sansepolcro, ha espresso il suo orgoglio nell’accogliere il Kilowatt Festival nuovamente nella sua interezza a Sansepolcro. Ha sottolineato la solida partnership e la fiducia instaurata tra gli organizzatori del festival e l’amministrazione comunale, che va oltre il festival stesso e comprende la gestione della scuola di teatro comunale e della Casa degli Artisti. Mercati ha riconosciuto “l’impegno costante di CapoTrave, che culmina nei giorni del festival, quando artisti e spettatori da tutto il mondo affollano la città”. Ha elogiato “l’importanza del festival non solo dal punto di vista artistico e culturale, ma anche per l’impatto sul turismo e sull’occupazione, fungendo da volano economicco per la città, che si anima di attività e che si riflette sulle imprese locali e sulle strutture ricettive”. Mercati ha infine ringraziato Luca Ricci e Lucia Franchi “per il loro impegno e la loro passione che animano ogni loro progetto, così come l’intera squadra di Kilowatt per il loro prezioso contributo alla comunità locale”.

Il tema del festival

Contengo Moltitudini è il claim scelto dalla direzione del festival per questa edizione:

“In ognuno di noi convivono molti sé: la molteplicità porta alla contraddizione che è la capacità di accogliere punti di vista diversi, dentro e fuori di noi.
Non siamo, però, solo ciò che il nostro corpo delimita. Facciamo parte di una vasta moltitudine formata da esseri umani, animali e vegetali, e dalla Terra che accoglie ogni specie.
Siamo estensioni verso ciò che è altro da noi, nonostante questo tempo di esasperato bisogno di definirsi, di delimitarsi, di tormentare le parole per costringerle a rappresentare la pluralità.
Una lingua forse non riesce a contenere le innumerevoli identità del mondo, ma l’Arte sì, perché cerca di creare qualcosa di più vasto di quello che ogni singola esistenza può avere vissuto, per fare estendere e moltiplicare le nostre piccole vite.
Sentiamo forte la necessità di espanderci, di confonderci, di rompere i contorni troppo netti che negano e impediscono la vitale fusione delle differenze.
Vi diamo il benvenuto a Kilowatt Festival: che le vostre giornate siano piene di benefiche contraddizioni e di una gioiosa moltitudine di incontri e di scambi.”

Lucia Franchi e Luca Ricci

Dopo due anni in cui il festival si è diviso tra Sansepolcro e Cortona, questa edizione è caratterizzata dal ritorno nella città biturgense e dal coinvolgimento di ben 15 luoghi, per una manifestazione sempre più diffusa e radicata sul territorio. Non mancherà la relazione con le altre cittadine della Provincia aretina: martedì 9 luglio è in programma una serata di anteprima a Castiglion Fiorentino dove saranno presentati il primo tableaux vivant ideato dall’artista Luigi Presicce, ispirato all’affresco del condottiero Giovanni Acuto del pittore Paolo Uccello e il reading del progetto Risonanze (Extra)Ordinarie, dedicato alla lettura ad alta voce.

Padrini di Kilowatt 2024 sono l’attore, scrittore e drammaturgo Sandro Lombardi e il regista Federico Tiezzi che saranno a Sansepolcro nelle giornate del 12 e 13 luglio. Maestri della scena nazionale ed europea, i due artisti sono tra i principali rappresentanti del teatro d’immagine, della post-avanguardia e del teatro di poesia e d’autore.

Debuttano in prima assoluta gli spettacoli di teatro di Teatro dell’Argine, Fabio Pisano e Michele Segreto, Ateliersi, Teatro dei Borgia; per la danza è attesa l’anteprima del nuovo lavoro del coreografo Gianmaria Borzillo. In debutto anche la performance digitale di Giacomo Lilliù e Pier Lorenzo Pisano, Il teatropostaggio da un milione di dollari.

9 le proposte internazionali che arrivano da Francia, Paesi Bassi, Grecia e Spagna. In prima nazionale verranno presentati gli spettacoli della regista greca Lyto Triantafillidou e dei coreografi Dovydas Strimaitis (LT – FR), Melyn Chow (SGP – NL), Marta Izquierdo Muñoz (ES), Sofian Jouini (TUN – FR), Katja Heitmann (DE – NL) e Joachim Maudet (FR). In cartellone il nuovo lavoro di Marleen Scholten, attrice e regista olandese residente in Italia, e la performance di danza urbana di Angel Duran (ES).

Non mancherà l’attesa Selezione Visionari, il format di audience engagement che ha fatto scuola in Italia e in Europa. Protagonisti i 44 cittadini della Valtiberina appassionati di teatro e danza che partecipano alla programmazione del festival visionando oltre 400 proposte artistiche in video, pervenute tramite il bando de L’Italia dei Visionari: ogni giorno andrà in scena uno dei 9 titoli scelti, a cui farà seguito, nella mattina successiva al debutto, un incontro pubblico tra visionari, compagnie selezionate e pubblico.

Si conferma la vocazione di Kilowatt per le tematiche del digitale: due le performance in cartellone e la Summer School gratuita realizzata grazie al finanziamento dell’Unione Europea – Next Generation UE: una preziosa occasione di formazione rivolta a chi opera nel settore delle performing arts al fine di gestire la transizione digitale.

Si rinnova la collaborazione con alcune realtà del territorio, quali Fondazione Progetto Valtiberina che partecipa al festival con una giornata di convegno dedicata alle buone pratiche dell’economia civile; Effetto K che ha curato la programmazione musicale dei concerti e l’Associazione I Citti del Fare a cui è affidata la gestione del dopofestival.

www.kilowattfestival.it

Il programma

Lombardi – Tiezzi

L’attore, scrittore e drammaturgo Sandro Lombardi e il regista Federico Tiezzi sono i padrini della XXII edizione del festival. Maestri della scena nazionale ed europea, i due artisti sono tra i principali rappresentanti del teatro d’immagine, della post-avanguardia e del teatro di poesia e d’autore. Le giornate a loro dedicate sono venerdì 12 e sabato 13 luglio. Due gli incontri pubblici sulla loro opera: Teatro e arti visive e L’attore e la sua voce, a cui partecipano critici, operatori e artisti. Venerdì 12 è prevista la proiezione del film La Belva nella giungla, opera video sull’omonimo testo di Henry James; nella stessa giornata va in scena La lunga strada di sabbia – Il viaggio in Italia di Pier Paolo Pasolini, spettacolo che ripercorre il giro d’Italia lungo le coste della penisola che fu commissionato a Pasolini, nel 1959, dalla Rivista Successo: un concerto a tre voci, diretto da Federico Tiezzi, con Sandro Lombardi, il mezzosoprano Monica Bacelli e il pianista Andrea Rebaudengo. Per tutta la durata del festival sarà visitabile la mostra Vasari: Le Vite, opera video di Federico Tiezzi, ispirata a Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori di Giorgio Vasari, che ripercorre le vite di 7 pittori del Medioevo e del Manierismo italiano.

Teatro

Debuttano in prima assoluta a Kilowatt Festival: Miserella (sabato 13), di Teatro dell’Argine, è un lavoro d’attore, anzi d’attrice, sul tema del corpo che cambia; De/frammentazione di Dramma Assoluto (domenica 14) è una storia di impossibilità scritta da Fabio Pisano e diretta da Michele Segreto; We did it! (venerdì 19), ideato da Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, esplora pratiche e soluzioni possibili per superare le crisi della nostra contemporaneità; F.U.S. Fottuti Utopisti e Sognatori – Ovvero Cechov senza più betulle (giovedì 18), nuova produzione del Teatro dei Borgia, riflette sul mondo del lavoro dalla prospettiva dei professionisti dello spettacolo.

Viene presentato in prima nazionale: Photographs (lunedì 15) della regista greca Lyto Triantafyllidou è uno spettacolo interattivo durante il quale un immigrato mette all’asta pezzi della propria vita per sopravvivere.

E ancora: Il disperato (domenica 14), dell’attrice e regista olandese Marleen Scholten, affronta il tema della violenza famigliare; Futuro anteriore (lunedì 15), di Ferrara Off / Giulio Costa, propone possibili scenari di invecchiamento e strategie di sopravvivenza geriatrica; Nikita (martedì 16), di e con Francesca Sarteanesi, tratteggia un ritratto di donna immensa e totale con una scrittura affilata e luminosa; Con grande sprezzo del ridicolo (mercoledì 17), scritto da Fabio Marson e portato in scena da Asini Bardasci, racconta una storia vera accaduta nella Torino di fine ‘800, quando 6 presunti nobili eritrei fecero parlare l’Italia intera. Reinventa situazioni e personaggi di Samuel Beckett, La Buca (mercoledì 17), che vede in scena Maurizio Lupinelli con l’attore Carlo De Leonardo, mentre La morte ovvero il pranzo della domenica (sabato 20), scritto e diretto da Mariano Dammacco, con Serena Balivo, affronta, con poesia e umorismo, il tema del congedo dai propri genitori. Infine, Totale (sabato 20) di Pier Lorenzo Pisano racconta la fine di una storia d’amore attraverso gli scontrini degli oggetti acquistati insieme.

Danza

Debuttano a Kilowatt in prima nazionale: A Duet (venerdì 12), del coreografo lituano Dovydas Strimaitis, è un passo a due di audace tecnica coreografica basato sul movimento del Petit Allegro del balletto classico; Shaking Shame (sabato 13) di Melyn Chow, artista originaria di Singapore, è una potente danza di gruppo che esplora i confini della sensualità; Dioscures (sabato 13), della coreografa spagnola Marta Izquierdo Muñoz, riflette sull’identità di genere attraverso il voguing e il mito classico; Jedeya (martedì 16), di e con il tunisimo Sofian Jouini, rievoca le proprie radici mediterranee attraverso un rituale di danza e panificazione; Motus Mori – Musum di Katja Heitmann (da giovedì 18 a sabato 20) è un progetto nato per archiviare i gesti e i movimenti umani prima che scompaiano, Welcome (venerdì 19), di e con il performer Joachim Maudet, è uno spettacolo sul ventriloquio che dissocia corpo e voce.

Il festival ospiterà inoltre un ricco gruppo di nuovi lavori di importanti coreografi italiani e di emergenti: A Solo in the Spotlights (domenica 14), di e con Vittorio Pagani, è un sarcastico assolo sui rituali del mondo dello spettacolo; Albatros (lunedì 15), di Gruppo Voluptas / Pablo Ezequiel Rizzo, riflette sul superamento del binarismo di genere; Sfera (mercoledì 17), di MK / Michele Di Stefano, indaga la relazione tra movimento e ambiente esterno; Agata (sabato 20), di e con Giorgio Rossi e il pianista Livio Minafra, crea suggestive contaminazioni tra danza e jazz.

Grazie al progetto SIAE – Perchicrea, si vedranno in scena 4 opere di coreografi under 35: l’anteprima di Femenine (giovedì 18), di Gianmaria Borzillo, è un omaggio al compositore Julius Eastman; Rua da saudade (giovedì 18), di Adriano Bolognino, attraversa la cultura portoghese in un tributo a Fernando Pessoa; Ima (venerdì 19), di Komoco / Sofia Nappi, è un vitale invito a godere del momento presente; tra i lavori di danza urbana, Migration (sabato 20) di Ivona / Pablo Girolami, esplora le migrazioni degli uccelli e di altri animali.

Due gli esiti dei laboratori: Rapsodie (sabato 20), frutto del laboratorio di improvvisazione per danzatori e musicisti condotto da Giorgio Rossi e Livio Minafra, e Alphabet: conversazione (martedì 16) condivisione del lavoro fatto con Marco Valerio Amico di gruppo nanou.

La Danza Urbana

Sono nove gli appuntamenti di danza che attraversano diversi luoghi della città, quali Piazza Torre di Berta e gli Orti del Bastione di Porta del Ponte.

#sunflowerexperience (da sabato 13 a lunedì 15), ideato da Lucrezia C. Gabrieli e Giacomo Calli, è un’esperienza di esplorazione del contesto urbano accompagnata da parole e musica in cuffia; i due lavori premiati da Danza Urbana XL 2024 sono Swan (lunedì 15) di Gaetano Palermo, ovvero la prova di resistenza di una ragazza che si allena sui pattini, e Memento (martedì 16), di e con Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi, che affronta il tema della memoria attraverso una performance dinamica e di grande fisicità; il coreografo spagnolo Angel Duran presenta The Beauty of It (mercoledì 17), performance ispirata dagli studi di Carl Gustav Jung; There is a Planet (giovedì 18) di Michelle Scappa è un inno ecologista, ispirato dall’omonima opera dell’architetto Ettore Sottsass; tre danzatori su una Citroën Dyane sono i protagonisti di Sleep in the Car (venerdì 19) di Virgilio Sieni: gesti marginali e condivisi in uno spazio simbolo della nostra contemporaneità.

Selezione Visionari

Sono 9 i titoli selezionati dai Visionari, i 44 cittadini della Valtiberina appassionati di teatro e danza, che partecipano alla programmazione del festival visionando oltre 400 proposte artistiche in video, pervenute tramite il bando de L’Italia dei Visionari. La selezione 2024 include: Come se niente fosse (venerdì 12) di e con Davide Grillo, stand-up comedy sullo smarrimento di senso dei Millennials; La cantautrice fantasma (sabato 13), di e con Ivan Talarico, è un’indagine su una cantautrice sconosciuta, autrice di canzoni di grande successo; Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la Russia (domenica 14), di e con Teodoro Bonci del Bene, è un monologo sulla Russia di oggi, tra artisti in esilio e censura; QAnon Revolution (lunedì 15) di Evoé Teatro, per la regia di Silvio Peroni, dà corpo alle teorie complottiste di estrema destra nate negli USA dal 2017; The Barnard Loop (martedì 16) di Dispensa Barzotti crea un’atmosfera onirica attraverso giochi surrealisti; Amelia (mercoledì 17), di Collettivo Macula, si compone di frammenti di memorie, per riflettere su cosa definisce la nostra identità; Sei la fine del mondo (letteralmente) (giovedì 18) di Annachiara Vispi è un’analisi del mondo in cui viviamo visto con le lenti del pensiero eco-femminista; Esercizi per scomparire (venerdì 19) di e con Amalia Franco è un intimo passo a due tra performer e marionetta; Irene (sabato 20) è un assolo di e con Alessandro Marzotto Levy che affronta il tema della perdita delle persone care.

Concerti e Dopofestival

Concerti con artisti emergenti e affermati del panorama musicale nazionale ed europeo, a cura di Effetto K, impreziosiscono l’ora dell’aperitivo ai Giardini di Piero. In programma: Enna Düsseldorf (venerdì 12), band che combina voci, sassofono, chitarra e violoncello elettrico, creando un’atmosfera introspettiva; Occhilucidi (sabato 13) è un trio che esplora vari generi con un’importante presenza elettronica; il duo londinese Sons of Viljems (domenica 14) presenta Lithospheric Melodies, album animato da sessioni minimaliste di basso-chitarra; il live-set di Muni (lunedì 15), alias Lorenzo Meazzini, è l’occasione per presentare in esclusiva al festival, con la band al completo, il nuovo album, Oltre tutto; BookOrchestra (martedì 16) è l’orchestra di libri di Andrea Marinelli che raccoglie un coro di lettori, li dirige dal vivo e li modifica con il live-electronics; Cacao (mercoledì 17) ha un sound che mixa l’ossessività del kraut-rock, i colori afro, il glitter del pop anni ‘80; Druga (giovedì 18) presenta La Carne, concept album che evoca il prog cantautorale anni ’70; DOS Duo onirico sonoro (venerdì 19) gioca sul dualismo acustico ed elettronico, tra musica da camera ed echi pop e jazz; Arco (sabato 20), progetto collettivo di sperimentazione animato da Andrea Guerrini, presenta Orama, il suo secondo Lp. Dalle 23:00, Dj-set ai Giardini di Piero, a cura de I Citti del Fare.

Progetti site-specific e Performance Digitali

A Castiglion Fiorentino (martedì 9), Sansepolcro (venerdì 12) e Monterchi (domenica 14) viene presentato il progetto Trittico composto da tre visionarie performance site-specific ideate dall’artista Luigi Presicce che omaggia le opere pittoriche di Paolo Uccello (Monumento equestre a Giovanni Acuto) e Piero della Francesca (La Resurrezione e La Madonna del Parto), attraverso il coinvolgimento di performer locali e l’uso di mezzi multidisciplinari.

Just Walking (sabato 13) prodotta da Campsirago Residenza, è un percorso urbano condotto da Michele Losi, con l’intento di ricostruire il ruolo del cammino nella cultura occidentale; Officina Oceanografica Sentimentale (da martedì 16 a sabato 20), della compagnia Samovar, conduce il pubblico in una roulotte per immergerlo nel viaggio di un migrante.

Due le performance digitali: AI Love, Ghosts and Uncanny Valleys <3 // ho rotto con la mia intelligenza artificiale e non la scaricherò mai più (domenica 14 e lunedì 15) di e con Mara Oscar Cassiani indaga la relazione tra utenti e AI; Il teatropostaggio da un milione di dollari (da mercoledì 17 a sabato 20), di Giacomo Lilliù e Pier Lorenzo Pisano, è la prima performance realizzata da attori e memer in una chat di Telegram.

Kilowatt Festival è un progetto dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt, in collaborazione con il Comune di Sansepolcro; con il supporto di Next Generation EU, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Giovanisì Toscanaincontemporanea, Creative Living Lab, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Per Chi Crea – SIAE, Centro per il libro e la lettura, Camera di Commercio Arezzo – Siena, Comune di Castiglion Fiorentino, Comune di Monterchi, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, EFFEA, Ambassade de France en Italie, Institut Français Italia, Fondazione Nuovi Mecenati, Kingdom of Netherlands, Fonds Podium Kunsten.

Con il contributo di Fondazione CR Firenze; sostenuto con i fondi di Otto per mille Chiesa Valdese. Main sponsor: Progetto Valtiberina, Banca di Anghiari e Stia, UnicoopFirenze. Sponsor: Piccini Paolo, Caffè River, Pasta Toscana, Tecnothermo, Aisa Impianti S.p.A., Coingas S.p.A.
Sponsor tecnico: Aboca, Busatti, Confcommercio, Confesercenti, Associazione Commercianti del Centro Storico, Menchetti, B&P Assicurazioni.

Media partner: Rai Radio 3, Rai Cultura, Teletruria, TTV, Inoltre Magazine, Arezzo24.net

Biglietteria
online su www.webtic.it

Ingresso singolo spettacolo € 10,00
Ingresso singolo spettacolo ridotto € 7,00 (under 35, Soci Unicoop Firenze, Craal Aboca)
Ingresso singolo La lunga strada di sabbia. Il viaggio in Italia di Pier Paolo Pasolini € 15,00
ridotto € 12,00
Ingresso libero alla mostra Vasari: Le Vite, al film La Belva nella Giungla e a tutti gli incontri
Ingresso agli spettacoli di danza urbana e ai dj-set € 1,00
Ingresso ai concerti, ai #trittici di Luigi Presicce e ad Alphabet: conversazione € 3,00

Per i biglietti operatore: michele.rossi@kilowattfestival.it

Abbonamenti:
TAKE 5, ingresso a 5 spettacoli, € 34,00
TAKE 10, ingresso a 10 spettacoli, € 65,00

Anteprima 9 luglio € 5,00 

Ufficio Stampa: Maria Gabriella Mansi
334 9303765
mariagabriella.mansi@kilowattfestival.it 

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