Città di Castello in lutto per la morte, a 89 anni, di Settimio Caselli, molto conosciuto nel capoluogo altotiberino, e non solo, per la sua attività di “maestro” artigiano edile e per l’impegno sociale portato avanti negli anni. Settimio lascia l’amata moglie Maria Flamini, con cui ha condiviso quasi settanta anni di vita insieme, le figlie Gabriella, Nadia e Giuseppina, i nipoti Emilia, Giulia, Chiara e Piergiorgio, la sorella Alda e parenti del versante umbro e marchigiano.
Ben voluto e apprezzato da tutti, sempre disponibile con gli altri, Caselli è rimasto impresso nelle aziende edili dove ha lavorato con grande passione, capacità e cura dei particolari. Un vero e proprio maestro della muratura e carpenteria, attività che gli è valsa un riconoscimento da parte della “cassa edile” di Perugia prima della meritata pensione e prima di dedicarsi alla coltivazione di ortaggi e verdure negli spazi comunali nel quartiere Madonna del Latte. Residente per lungo tempo nello storico quartiere San Giacomo, Settimio è sempre stato in prima linea nel vivere con senso di appartenenza le manifestazioni simbolo della storia e delle tradizioni popolari come la “Pasquella” e tante altre.
I funerali si svolgeranno, domani, venerdì 28 aprile alle ore 15 nella chiesa di Santa Veronica nel quartiere La Tina. Molti i messaggi di cordoglio giunti in queste ore alla famiglia, tra cui quelle del sindaco e della giunta ed il “ricordo vivo di un tifernate benvoluto da tutti che lascia un segno indelebile nella comunità locale”.