Tutto rinviato a lunedì 8 settembre: questa la novità sostanziale relativa al processo che vede imputati i due funzionari del Comune di San Giustino Umbro, sui quali pende l’accusa di omicidio stradale in concorso per la morte dei quattro giovani altotiberini nell’incidente stradale avvenuto il 3 dicembre 2022 lungo la ex statale 3 bis all’altezza della località Altomare.
Il giudice Elena Mastrangeli ha deciso infatti di astenersi e quando si tornerà in aula sarà sostituita dalla collega Lidia Brutti. Nel terribile schianto contro il pilone del ponte, avevano perso la vita tutti gli occupanti della Fiat Punto: Natasha Baldacci, Gabriele Marghi e Nico Dolfi, 22enni di Città di Castello e Luana Ballini, 17 anni, residente a Monte Santa Maria Tiberina. Erano diretti a Sansepolcro per recarsi in discoteca dopo aver partecipato a una festa di compleanno e le ruote di destra della vettura sarebbero finite nel canale laterale di scolo delle acque prima del violento impatto.
Ai due dipendenti comunali viene imputato il mancato ripristino del guard-rail davanti al pilone, che era stato divelto nell’aprile 2018 da un’altra auto uscita di strada. Il Prefetto aveva ordinato di farlo, ma dall’altra parte c’è una disposizione del codice della strada che non prevede l’installazione dei guard-rail all’interno dei centri abitati, nei quali vige il limite dei 50 orari di velocità. I familiari delle vittime, costituitisi parte civile, sono assistiti dagli avvocati Riccardo Vantaggi, Eugenio Zaganelli, Giacomo Bacchi, Marco Nicastro, Leonardo Gabrielli e Gloria Cangi, mentre i due imputati sono difesi dagli avvocati Luca Fanfani e Vittorio Betti.