Caso chiuso per ciò che riguarda il femminicidio di Pistrino, avvenuto oltre due anni fa. La Corte d’Assise di Perugia si è pronunciata lunedì 13 gennaio e ha stabilito il “non luogo a procedere” a causa della morte per suicidio dell’unico imputato, Cristian Francu, gettatosi lo scorso 28 novembre da una finestra del quinto piano dell’ospedale di Perugia, dove i giudici avevano disposto il suo trasferimento dal carcere per gravi motivi di salute.
Su di lui, operaio 51enne originario della Romania, pendevano tutti i sospetti per l’omicidio di Marielle Sothe, la donna tedesca di 71 anni uccisa il 25 novembre 2022 e trovata cadavere dopo pochi giorni, il 1° dicembre, nella sua abitazione a Pistrino di Citerna. Sul suo corpo erano emersi anche segni di violenza. Con la morte di Francu, il reato è stato automaticamente estinto.
Nell’udienza era prevista all’inizio anche la testimonianza della moglie di Francu, che a questo punto non sarà più necessaria, nonostante la donna sia già stata sentita di recente in relazione alla morte del marito. La consorte è stata infatti l’ultima – quel 28 novembre – a parlare con lui. L’avvocato difensore di Cristian Francu, Donatella Donati, non ha comunque cambiato linea: il processo resta a suo parere indiziario, perché il fatto che il suo assistito abbia messo in atto il suicidio non significa affatto che lui fosse stato l’assassino.