È morto nella giornata di lunedì 17 febbraio, dopo un periodo di malattia, il professor Antonio Chiasserini, figura molto conosciuta a Sansepolcro con l’inevitabile appellativo di “Tonino”. Aveva compiuto 81 anni lo scorso settembre e da tempo non si vedeva più in giro come era sua consuetudine, a causa appunto delle sue precarie condizioni di salute.
Nella vita professionale, Chiasserini era stato insegnante di disegno in diverse scuole superiori, ma soprattutto al locale liceo scientifico “Piero della Francesca” e di lui si ricorda anche la parentesi da amministratore della città, che lo vide ricoprire persino la carica di sindaco per un brevissimo periodo di due mesi a inizio degli anni ’70. Era stato dapprima consigliere comunale e poi insieme anche assessore a cultura e pubblica istruzione nella giunta Pci guidata da Ottorino Goretti, lo “storico” primo cittadino di Sansepolcro, che in quel frangente venne sospeso dall’incarico per problemi giudiziari legati a un atto firmato da lui e da tutti gli assessori meno Chiasserini, assente a quella riunione e quindi avulso dallo specifico contesto. Il prefetto di Arezzo decise allora di affidargli le mansioni di sindaco proprio per questo motivo, poi il ricorso presentato dette ragione a Goretti e gli assetti del Comune si ricomposero in automatico.
Chiasserini tornò in seconda battuta a impegnarsi attivamente in politica, candidandosi a sindaco di “Civiltà del 2000”, una lista civica che lui stesso aveva fondato in aperto contrasto con il progetto di ampliamento del cimitero urbano, che lui non condivideva e che, per la cronaca, mai è stato realizzato. Nella tornata del 13 giugno 1999, i 557 voti raccolti – e pari al 5,58% dei consensi – non gli furono sufficienti per entrare in consiglio, anche se non si classificò ultimo a livello di preferenze fra i cinque aspiranti alla poltrona più ambita di Palazzo delle Laudi. Chiasserini era competente in materia di urbanistica e aveva anche l’arte e il calcio fra le sue particolari passioni; con lui, scambiare due parole e confrontarsi era sempre piacevole, anche perché possedeva le giuste conoscenze in ogni campo.
La salma si trova nella chiesa di Santa Maria delle Grazie e alle 10.30 di mercoledì 19 febbraio si terrà la celebrazione funebre in cattedrale. Alla moglie Miranda, al figlio Michele, alla nuora e ai nipoti le condoglianze della nostra redazione.