La mattinata sperimentale potrebbe essersi trasformata già ora in soluzione definitiva, per il piacere degli ambulanti ma anche per le proteste sul versante di Porta Romana, sede storica del mercato settimanale del martedì a Sansepolcro, che l’11 giugno – come preannunciato – ha “esordito” lungo viale Armando Diaz a Porta Fiorentina. I 27 ambulanti sono stati dislocati sui due lati della strada e i 3 di prodotti gastronomici e alimentari sull’attigua piazza della Repubblica. Pressoché unanime il consenso degli operatori sulla scelta operata dall’amministrazione comunale. Della serie: “Lo vedete con i vostri occhi, di gente ne circola molta di più e anche i realizzi sono di conseguenza maggiori”. Peraltro, è un mercato logisticamente più concentrato rispetto all’ubicazione in via Niccolò Aggiunti, più allungata e tendenzialmente anche più dispersiva. Con un ulteriore vantaggio d’estate: con il gran caldo, i tanti alberi garantiscono il refrigerio.
“Stiamo pensando di confermare viale Diaz fin da ora – ha detto l’assessore al commercio, Francesca Mercati – senza tornare in via Niccolò Aggiunti come inizialmente avevamo pensato. La soddisfazione degli ambulanti è stata una risposta inequivocabile e ora stiamo cercando di mettere ulteriormente a punto la questione sicurezza”. Non temete la reazione di Porta Romana, che da tempo lamenta la sua emarginazione e che così subirebbe un’altra bella mazzata? “A Porta Romana abbiamo intenzione di portare qualche evento in più e di trasferire nelle due piazze all’ingresso del rione l’altro mercato, quello dei prodotti a chilometro zero di Coldiretti, che si tiene ogni giovedì mattina e che al momento è concentrato fuori Porta Tunisi”.
Non sarà facile, nella parte antica della città, il compito di dover digerire questa decisione. I commercianti sollevano più di un dubbio: “Vanno bene i banchi dei prodotti genuini, ma è una sorta di “mordi e fuggi”, nel senso che uno parcheggia l’auto, acquista ciò che vuole e riparte. Il mercato, invece, era un’occasione di passeggio e di aiuto reciproco fra esercenti fissi e mobili”. Lo scoramento di un barista: “Stamani a Porta Romana non circolava un’anima e questo ha provocato un danno alla mia attività. Il mercato di Coldiretti? Spero che porti qualcosa, ma lo dovremo verificare”. Di autentica presa in giro ha parlato un ristoratore di piazza Santa Marta: “Insistevano sulla sicurezza per il distanziamento dei banchi, ma a Porta Fiorentina siamo sicuri che il contesto sia migliore? Se vogliono la morte di Porta Romana ci stanno riuscendo”.