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Un comitato permanente per la sicurezza a Città di Castello: mozione dei consiglieri del centrodestra

Nel documento a firma Rossi, Leveque, Mancini e Campagni, si chiede anche l’installazione di telecamere nei punti più critici

Un comitato comunale permanente per la sicurezza e telecamere negli angoli più critici. Lo chiedono in una mozione a Città di Castello i consiglieri di opposizione del centrodestra: Elda Rossi e Riccardo Leveque di Fratelli d’Italia, Valerio Mancini della Lega e Tommaso Campagni di Forza Italia.

“Furti in abitazione, spaccio, aggressioni violente in pieno giorno, anche nei confronti delle forze dell’ordine, risse, anche con armi da taglio, fuori e dentro i locali – scrivono i consiglieri firmatari – sono in crescente aumento su tutto il territorio comunale, ormai già a partire dal 2023. La notifica di Daspo per tre giovani e la conseguente chiusura temporanea di un noto locale di Città di Castello per provvedimento del Questore di Perugia sono la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” e il risultato di una complessità di fattori di fronte ai quali l’amministrazione non può voltare le spalle”.

Più volte, nel corso di questa legislatura, gli esponenti dei partiti di centrodestra hanno portato in Consiglio Comunale proposte di intervento e azioni di prevenzione, la maggior parte respinte o, se approvate, mai attuate. “A oggi, visto che gli effetti di questa mancata sicurezza portano danni al nostro tessuto economico e sociale e limitano la libertà dei tifernati, delle famiglie, delle imprese e delle tradizioni, abbiamo deciso di presentare questa mozione”, aggiungono i quattro consiglieri.

Le proposte costruttive sono già state formulate: costituzione di un comitato comunale permanente per la sicurezza, che veda l’amministrazione come ente promuovente dell’unità di tutte le Istituzioni, delle forze di polizia, delle forze sociali, scolastiche, culturali e socio-sanitarie per elaborare un programma articolato e completo di azioni e interventi in grado di fare formazione e prevenzione.

È stata poi chiesta anche l’installazione di telecamere in prossimità di luoghi di aggregazione e luoghi già teatro di risse. L’auspicio di Rossi, Leveque, Mancini e Campagni è che questa volta la giunta comunale accolga e metta in atto queste proposte, superando la logica della divisione politica.

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