Calcio, il Città di Castello è pronto a ripartire

Intervista al nuovo ds biancorosso Emanuele Monni: “Stiamo ricostruendo la squadra di sana pianta”

07 Luglio 2023
Il ds biancorosso Emanuele Monni

Emanuele Monni, al Città di Castello dopo la vittoria del campionato con il Sansepolcro

Dopo un’annata decisamente storta in Serie D, conclusa con l’ultimo posto in classifica e conseguente retrocessione, il Città di Castello è già al lavoro per preparare al meglio la prossima annata in Eccellenza e compiere il prima possibile la risalita.

Tanti motivi della debacle 2022-23. Uno di questi è stato identificato nella mancanza di una figura chiave come quella del Direttore Sportivo, assente per tutta la seconda parte di campionato. Proprio per questo, la società è subito corsa ai ripari in modo da colmare quanto prima tale mancanza. 

Inizialmente la scelta del presidente Paolo Cangi era ricaduta sull’orvietano Matteo Porcari. Poi il repentino dietrofront, dovuto all’inesperienza del classe ‘81, e l’arrivo in biancorosso del quarantaseienne Emanuele Monni, uno dei tanti elementi che hanno contribuito alla promozione del Sansepolcro e che passano ora dall’altra parte del confine umbro-toscano. 

“Il presidente mi ha contattato e la sua idea era quella di andare a ricomporre una squadra di lavoro che aveva già funzionato bene assieme a mister Antonio Armillei”, racconta Monni. “In realtà è stata una chiacchierata molto veloce, perché dopo cinque minuti mi aveva già convinto. Quando chiama una piazza come Città di Castello è impossibile rifiutare, al di là della categoria.” 

“A oggi partiamo con zero riconferme della passata stagione”, afferma il DS biancorosso. “Stiamo ricostruendo una squadra di sana pianta. Lo staff tecnico, fatta eccezione per il preparatore atletico, è quello che era con noi l’anno scorso a Sansepolcro. Oltre al mister, abbiamo ingaggiato l’allenatore in seconda Federico Picchi e il preparatore dei portieri Marco Lerda.” Dal Borgo sono arrivati anche due pedine importanti come il centrocampista Croce e l’attaccante Valori. “Sono due ragazzi che sia io che lo staff conosciamo benissimo. Con loro si è anche instaurato un bel rapporto e a livello tecnico i numeri parlano per loro.”

“Dal punto di vista della rosa c’era ovviamente da lavorare, però credo che stiamo via via inserendo dei tasselli importanti, non solo per l’immediato ma anche in prospettiva. Qualche giocatore esperto c’è, ma anche tanti ragazzi giovani che possono rappresentare il futuro del Città di Castello. Quando si incappa in una retrocessione, credo che sia anche giusto, sia per la dirigenza che per i ragazzi, staccarsi da un determinato ambiente. Non nego che un paio di figure avrei avuto il piacere di tenerle. Uno di questi è Mariucci, che però ha scelto di mantenere la categoria andando a Sansepolcro. L’altro, di cui non faccio il nome, ho ancora speranze di poterlo tenere, essendo un ragazzo giovane che ha fatto molto bene la passata stagione. Non va dimenticato che, nonostante i risultati, l’anno scorso il Città di Castello aveva una squadra di tutto rispetto ed è difficile trattenere giocatori che hanno mercato in Serie D.”

Quando gli si chiede quali siano le principali concorrenti per la promozione, Monni risponde: “Ci sono squadre che, dopo aver fatto bene già lo scorso anno, sono andate a coprire quelle tre o quattro individualità mancanti partendo da uno zoccolo duro già rodato. Ad oggi, con l’incognita del mercato ancora aperto, credo che l’ACF Foligno sia la squadra da battere. Il loro reparto offensivo sarebbe di tutto rispetto anche per la Serie D e anche tutto il resto della squadra è stata rafforzata parecchio. Una squadra altrettanto forte è l’Atletico BMG. Poi non ci dimentichiamo dell’Angelana, che si è mossa bene sul mercato e partiva già come la miglior difesa dell’anno scorso. Il Branca ha un attacco fortissimo ed è una compagine molto rodata. L’Ellera è partita un po’ in ritardo ma pian piano sta costruendo una bella squadra; viene da due annate in cui ha raggiunto i playoff nazionali e non è poco.”

Nonostante la profonda rifondazione, i tifernati punteranno comunque a disputare un’annata da protagonisti. “L'obiettivo è certamente quello di fare un campionato importante. Dobbiamo dare il massimo e poi vedere dove questo ci porterà. È evidente che una squadra totalmente nuova come la nostra non può permettersi di fare proclami. Allo stesso tempo punteremo di certo a tenere alto il nome del Città di Castello, che sicuramente merita qualcosa in più dell’Eccellenza. Anche per rispetto ai tifosi, alla città e al presidente è doveroso provare a riscattare una stagione non positiva.” 

Per raggiungere i traguardi prefissati, sarà importante costruire solide basi fin dalla preparazione atletica, che per i biancorossi avrà inizio il 31 luglio. “Partiremo svolgendo singola seduta agli impianti della Madonna del Latte, dove rimarremo fino a ridosso della prima partita di coppa”, spiega Monni. “Poi ci sposteremo al Campo della Mattonata, che sarà il nostro quartier generale per tutto l’anno insieme allo Stadio Bernicchi. Devo dire che qua a Città di Castello la qualità organizzativa è davvero alta. La società ci mette a disposizione tanto e speriamo di riuscire a ripagarla nel migliore dei modi. La speranza è che cominciando con qualche buon risultato la città si avvicini il più possibile alla squadra. Sappiamo che l’entusiasmo dei tifosi, soprattutto a questo livello, fa la differenza. Abbiamo a disposizione un impianto che merita un nutrito pubblico e speriamo di riuscire a portarlo per poi trasportarlo.”

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Intervista al nuovo ds biancorosso Emanuele Monni: “Stiamo ricostruendo la squadra di sana pianta”