"Chiostri Acustici", presentata la nona edizione

Fra le novità di quest'anno la partecipazione della diocesi di Gubbio

12 Luglio 2022
Chiostri acustici 2022

La nona edizione di “Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana”, rassegna culturale ideata dalla dottoressa Cecchetti, direttrice del Museo diocesano tifernate, quest’anno si apre con un’ importante novità: per la prima volta la diocesi di Gubbio parteciperà al ricco programma di appuntamenti che si svolgeranno dal 15 luglio al 21 agosto. Questo naturalmente in seguito alla nomina del nuovo vescovo della diocesi di Città di Castello, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, successore di Monsignor Domenico Cancian e già vescovo della diocesi eugubina. 

Nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è svolta martedì 12 luglio la dottoressa Cecchetti ha evidenziato come, anche per l’edizione 2022, sia stata confermata la partecipazione di tutti i comuni dell’Alta valle del Tevere già coinvolti da tempo ovvero Città di Castello, Citerna, San Giustino, Montone, Monte Santa Maria, Pietralunga e Umbertide, nonché dei quattro comuni toscani di Anghiari, Monterchi, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano. Rinnovata anche l’adesione di Aboca Museum

Saranno ben 13 gli appuntamenti culturali pensati per cittadini e turisti, un ricco calendario che spazierà dai concerti di musica classica, lirica, pop e jazz a percorsi di visita guidati. Come sempre, particolare attenzione alla scelta delle varie location che ospiteranno gli eventi, spazi di rara bellezza e straordinario interesse artistico-culturale: per citarne solo alcuni, il chiostro di San Francesco a Montone, il museo diocesano di Gubbio, le chiese e le piazze cittadine. 

“Partecipare anche con la diocesi di Gubbio a questa manifestazione che da anni si svolge nelle zone dell’Alta valle del Tevere per noi rappresenta un momento importante per inaugurare questa collaborazione e nuovi percorsi” ha dichiarato Mons. Paolucci Bedini. “Le bellezze sono tante, la musica ci unisce, la commistione di bellezze culturali che vengono offerte alla popolazione è un’idea intelligente per curare e mettere a servizio di tutti ciò che ci è stato dato da custodire”. 
 

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Fra le novità di quest'anno la partecipazione della diocesi di Gubbio