Guerrina Piscaglia: causa da un milione contro Gratien e la Diocesi

La richiesta di risarcimento presentata dai familiari al Tribunale di Arezzo

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06 Luglio 2022

Ad oltre tre anni dalla sentenza di condanna definitiva per padre Gratien Alabi, la vicenda della sparizione di Guerrina Piscaglia torna in un’aula di tribunale, stavolta civile. La famiglia della donna di Ca’ Raffaello, scomparsa il 1° maggio del 2014, ha infatti presentato una richiesta di risarcimento per circa un milione di euro nei confronti dell’ex religioso, del suo ordine di appartenenza e della diocesi aretina.

A confermarlo è il quotidiano La Nazione, precisando che l’atto è stato depositato al tribunale aretino dalle sorelle e dalle nipoti di Guerrina, assistite dagli avvocati Chiara Rinaldi e Maria Federica Celatti. Oltre ad Alabi, detenuto al carcere di Rebibbia dopo la condanna in cassazione a 25 anni per omicidio volontario e occultamento di cadavere, la citazione è stata indirizzata anche alla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro poiché il Vescovo, essendo stato messo al corrente del rapporto tra il parroco e la Piscaglia e dunque «conscio della pericolosità della relazione», non si sarebbe attivato per la rimozione del frate dal suo incarico alla parrocchia.

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La richiesta di risarcimento presentata dai familiari al Tribunale di Arezzo